La Guardia di Finanza ha effettuato ieri una perquisizione nella sede di Gucci a Milano. I militari del nucleo speciale antitrust hanno effettuato l’ispezione – attivata su impulso dell’Autorità antitrust europea – nell’ambito di una collaborazione in un’operazione internazionale che riguarderebbe un’inchiesta su eventuali violazioni delle norme sulle pratiche commerciali in alcune aziende del settore della moda. Il sospetto riguarda presunte pratiche anticoncorrenziali e la creazione di “cartelli”. Gucci fa parte del gruppo francese Kering che controlla, tra gli altri, anche i marchi Bottega Veneta, Balenciaga, Pomellato, Yves Saint Laurent e Brioni. La sede perquisita a Milano si occupa della produzione di pelletterie, valigie e cinture. Le aziende giudicate colpevoli di aver violato le norme dell’Ue rischiano multe fino al 10% del loro fatturato globale. Il gruppo ha diffuso una breve dichiarazione in cui afferma di stare pienamente collaborando con la Commissione nell’ambito dell’indagine.
Giustizia & Impunità
Perquisita la sede di Gucci a Milano. Sospetto di pratiche anticoncorrenziali, rischio multa fino al 10% dei ricavi
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