La cultura è sociale, il sociale è cultura. Bisogna superare la distinzione che nelle politiche cittadine e statali, nelle fondazioni che erogano contributi per realizzare iniziative artistiche, sottopone in una discutibile gerarchia la cultura al sociale. È una questione di percezione, o forse di luogo comune. Quando si parla di sociale si intende qualcosa di primaria importanza, mentre per la cultura l’accezione è spesso quella dello svago. Eppure la cultura impregna di sé ogni cosa: esiste una cultura politica, una cultura appunto sociale e certamente quella artistica. La cultura in realtà è il contesto intellettuale che permea di sé un pensiero o più pensieri e che coinvolge in questo pensare, immaginare, ciascuno di noi. La cultura comprende, non è compresa in un ambito solamente. La cultura è ovunque. Bisogna poi saperla individuare e declinare con consapevolezza.

Vari i casi in cui entrambe, cultura e sociale, collimano in modo evidente; presso l’Antoniano di Bologna, struttura religiosa celebre per la produzione e messa in onda dello Zecchino d’Oro, da tempo si tengono dei laboratori di musicoterapia per famiglie e bambini.

Due casi dimostrano in modo empirico il valore di questa disciplina terapeutica: un bimbo con gravi problemi di socializzazione attraverso la musica fatta insieme agli altri coetanei ha migliorato le proprie relazioni verbali e interpersonali. Una bimba con gravi disturbi motori è riuscita a sciogliere le mani in alcuni movimenti grazie al lavoro degli specialisti in musicaterapia. Si dice che la musica, soprattutto classica, abbia una capacità nel rilassare i nervi, nell’allontanare le angosce e le tensioni e la storia ce lo racconta: le variazioni Goldberg di Bach o le cantate di Farinelli sono servite per portare sollievo a persone che soffrivano di insonnia e depressione. E ancora oggi partecipare a un concerto di musica dal vivo avvolge lo spettatore in un insieme di sensazioni vivificanti e che mettono pace ai dolori interiori. Provare per credere.

Ecco allora il progetto Musica Anch’io ideato dal BolognaFestival in collaborazione con il Comune di Bologna, l’Antoniano, l’Istituto Penale per i minorenni di Bologna, comune-mente definito “il Pratello” dal nome della via del centro storico in cui si trova.

Musica Anch’io si rivolge con una serie di azioni alle famiglie e ai giovani e giovanissimi, comprendendo la fascia di età dagli 0 ai 18 anni. Lo fa con laboratori nelle scuole attra-verso lezioni-concerto, di propedeutica musicale per genitori e bambini, di musica e dan-za per genitori e neonati. Sono momenti di gioco, di divertimento, di contatto (ConTatto è il titolo di uno di questi laboratori) dove la famiglia si riunisce per condividere attraverso la musica nuove esperienze, come nel caso della danza mamma-bimbo sulle note della musica classica, di una delicatezza emotiva profondissima.

Il progetto Leporello (dal personaggio mozartiano) nasce nel 2015 dall’associazione Mo-zart14 di Alessandra Abbado, figlia del grande Maestro Claudio, che quest’anno ha passato in gestione a BolognaFestival. “Leporello” ha l’obiettivo di portare sollievo ai giovani reclusi del carcere minorile della città. Qui la musicoterapia torna con la partecipazione attiva dei ragazzi, con laboratori di espressione e di musica di gruppo, nei quali, come testimonia la stessa Alessandra Abbado, la voce e il suono diventano espressione collettiva dove il lavoro è frutto di un delicato lavoro di assieme, di concordanze e rispetto, di apprendimento e sfogo gioioso.

Questi progetti sono “sociale” perché la musica è sociale, fin dal momento in cui risuona in noi per la nostra salute mentale e diventa quasi rito collettivo nell’ascolto in sala, dove le vibrazioni sonore risuonano in noi creando quella magia sottile che suscita le nostre emozioni più intime e queste sensazioni personali si distribuiscono per la sala creando un unico sentimento che accomuna gli spettatori.

Non sottovalutiamo la musica classica in un momento in cui, soprattutto in una situazione neopandemica per la Salute Mentale, può essere una risposta importante anche dal punto di vista del benessere.

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