Essere diretti oppure affidarsi a tatticismi e piani sofisticati? Una volta nelle Domeniche Bestiali, tempio della provinciale irragionevolezza domenicale, non ci sarebbero stati dubbi: meglio essere diretti, chiari, inequivocabili. Oggi invece il dubbio si pone e qualcuno affina le tecniche e, va dato atto, raggiunge risultati importanti a prescindere da quanto sia dura la scalata per arrivarci o quanto sarà duro rimettere a posto dopo. Certo poi l’old style conserva il suo fascino e anche la sua efficacia: se messo in pratica in un certo modo gli avversari vedono i sorci…morti.

DISTINTI MORTE’
Nel nostro campionario partiamo dai metodi diretti, chiari, inequivocabili. Quelli che spavaldi e a petto in fuori, sprezzanti del pericolo, mandano messaggi limpidi: altro che distinti saluti, distinti mortacci. Quelli che sono costati quattro giornate di squalifica a Leonardo Landi della Gallianese, Prima Categoria Toscana: “Per essere entrato indebitamente sul terreno di gioco e per aver offeso il d.g. e l’intera classe arbitrale con distinte esclamazioni”. Distinte.

SI STA COME A GETAFE SUGLI ALBERI I PORTOGHESI
Da Soldati di Ungaretti a “Portoghesi” di Getafe: sì perché tre ragazzini non volevano assolutamente perdersi la partita tra la squadra locale e il Barcellona di Xavi, ma non avevano il biglietto per entrare al Coliseum Alfonso Perez. E allora hanno ben pensato di scalare un pino dietro la tribuna, trovando una postazione tra i rami e godendosi la partita da quella location, venendo pure beccati dalle telecamere di Dazn. Peccato per loro che la scalata è stata vanificata dalla disabitudine del Barcellona a giocare di giorno, che ha fatto venir fuori un noiosissimo zero a zero.

ARBITRI MALE? METTO IN DISORDINE I DOCUMENTI
C’è un’altra strada per protestare rispetto a decisioni dell’arbitro ritenute ingiuste: gli insulti sono monotoni, meglio fare i dispetti, tipo confondere tutti i documenti delle squadre. E’ quanto accaduto ad Avezzano, con la multa da 400 euro per il San Giuseppe di Caruscino, Prima Categoria Abruzzo: “Per intemperanze di propri sostenitori nei confronti dell’arbitro durante la gara. Inoltre, perché nel corso della gara propri tesserati, non identificati dall’arbitro, forzavano la porta dello spogliatoio di quest’ultimo creando scompiglio con i documenti di entrambe le squadre e gli effetti personali del direttore di gara”.

PER GLI AVVERSARI SONO SORCI…MORTI
Derby vallone al veleno (per topi) quello tra Standard Liegi e Charleroi. Già il pre gara era stato acceso sui social con quelli della Charleroi che hanno insultato i rivali definendoli topi, ma in partita gli ospiti hanno davvero esagerato. Si sono travestiti da disinfestatori ed hanno esposto nel loro settore uno striscione con su scritto “Derattizzazione”…cominciando a tirare topi morti sui tifosi di casa. La partita è finita 3 a 1 per lo Standard Liegi…che pare abbiano teso una mano ai rivali…invitandoli a una lettura congiunta di “L’alimento divino” di H.G. Wells.

AGGIORNAMENTO SETTIMANALE SULLE ATTIVITA’ DEL DIBU MARTINEZ
Ceferin, presidente Uefa, in un libro ha fortemente criticato Messi per non aver fermato il Dibu nei suoi festeggiamenti esagerati dopo la vittoria contro la Francia. “Avrebbe dovuto dire al portiere: smettila di mancare di rispetto, dimostra di non essere un primitivo”. Dal canto suo il Dibu ha talmente apprezzato i commenti di Ceferin che pare voglia promuovere il libro in questione riservandogli lo stesso trattamento del premio ricevuto ai Mondiali.

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