Nuove ipotesi sulla morte di Rosa Gigante, la 72enne mamma del salumiere star di TikTok Donato De Caprio, trovata senza vita nella sua casa nel quartiere di Pianura a Napoli martedì 18 aprile. Gigante sarebbe stata prima colpita con un oggetto contundente, poi strangolata con un tubicino (forse quello dell’aerosol). Il corpo della donna presentava segni di combustione, l’ipotesi è che si sia cercato di bruciare il cadavere per farlo scomparire. In stato di fermo la vicina di casa della 72enne, Stefania Russolillo. Secondo l’avvocata della famiglia della vittima, Hilarry Sedu, ci sarebbero nuove ipotesi: “Non escludiamo che la donna (Russolillo, ndr) sia salita a casa della vittima per compiere un furto, pensando che la povera Rosa custodisse i frutti del successo del figlio“, ha spiegato alla stampa aggiungendo il possibile coinvolgimento di una seconda persona: “Russolillo non ha agito da sola“. Durante l’interrogatorio che ha preceduto il fermo, Russolillo ha parlato di una lite per motivi condominiali, in particolare il furto di lettere dalla cassetta della posta della vittima e ha risposto “non ricordo” alle domande cruciali, di fatto non confessando il delitto. Intanto Donato De Caprio è tornato sui social: “Voglio giustizia e la verità”, ha detto su TikTok annunciando la riapertura della salumeria.