Torna a Firenze il Festival di Oxfam per far luce sulla disuguaglianza in Italia. Una disuguaglianza sempre più larga, che riguarda “la sfera economica, sociale e scolastica, l’accesso alle cure e alla cultura, e il modo di guardare alle minoranze”. La seconda edizione della manifestazione, in programma all’Istituto degli Innocenti dal 12 al 13 maggio, ospiterà studiosi, politici, scrittori, giornalisti, rappresentanti della società civile per un confronto a più voci sulle disuguaglianze che attraversano la nostra società e su quali soluzioni sia possibile mettere in campo per contrastarle. E nella giornata di apertura ci sarà la consegna del premio “Combattere la disuguaglianza – Si può fare”, dedicato alla scrittrice Alessandra Appiano.

In un Paese in cui il 10% degli italiani più ricchi detiene oltre 6 volte la ricchezza della metà più povera della popolazione“, ha dichiarato Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, “un Paese in cui in 16 anni è più che raddoppiata la quota di famiglie in povertà assoluta e 1 giovane su 4, tra gli under 30, è a rischio povertà, in Oxfam ci battiamo per invertire la rotta e contribuire alla creazione di società più eque, mobili e dinamiche”. Una battaglia che compare anche nel Manifesto “Per un futuro di uguaglianza”, che sarà presentato in apertura del Festival. “Siamo impegnati per un’economia fondata sul rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, capace di restituire valore, potere e dignità al lavoro”, ha continuato Barbieri. “In altre parole il futuro che vediamo è fatto di accoglienza per chi cerca rifugio, servizi pubblici di qualità accessibili a tutti, pace e solidarietà internazionale. L’Oxfam Festival sarà l’occasione per raccontare tutto questo, condividendo storie e visioni, modelli virtuosi e proposte concrete. Con i giovani soprattutto, a cui il futuro appartiene più che ad altri”.

L’avvio del Festival è in programma per il 12 maggio: si parte alle 9.30 con gli interventi del vicedirettore della FAO, Maurizio Martina, del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e della Presidente di Oxfam Italia, Emilia Romano. Da qui prenderà le mosse il panel “Creiamo un futuro di uguaglianza” con Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam, Ugo Biggeri, rappresentante regionale per l’Europa della Global Alliance for Banking on Values, Giuseppe Morici, autore e vicepresidente Feltrinelli, Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics, Valentina Rotondi, economista e membro del Comitato Scientifico di Economy of Francesco, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e la moderazione di Piero Fachin, condirettore de La Nazione.

Alle 12 del 12 maggio, ci sarà la consegna del premio “Combattere la disuguaglianza – Si può fare”, dedicato ad Alessandra Appiano. “Per fare il punto sui tanti che hanno già iniziato a prendersi cura del futuro attraverso un presente illuminato”, per premiare “chi ha saputo raccontare la disuguaglianza con la sua professione e chi invece affrontarla sul campo”. Con la conduzione di Ilaria D’Amico e il contributo dei membri delle giurie: Camilla Baresani, Leonardo Becchetti, Riccardo Bonacina, Nanni Delbecchi, Roberto Giovannini, Vito Oliva, Marco Pratellesi, Giuseppe Smorto, don Stefano Stimamiglio. Gianmarco Laviola, AD di Princes Industrie Alimentari, consegnerà un riconoscimento speciale a un’impresa che si è impegnata nella riduzione delle disuguaglianze nella propria filiera. I premi sono stati realizzati da Devis Zani, studente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze che è risultato vincitore di un bando specifico promosso da Oxfam.

Il pomeriggio si aprirà poi sul grande tema degli ESG (Environmental, Social, Governance): una grammatica diventata sinonimo di sostenibilità per le aziende, con un pericoloso ritardo dell’Italia nell’affrontare in modo integrale le sfide e i diversi pesi specifici delle tre aree ESG. Con Mario Calderini docente del Politecnico di Milano, Enrico Giovannini, Direttore scientifico di ASviS, Giovanna Gregori, Direttore Esecutivo Associazione delle Imprese Familiari – AIDAF, Giorgia Ceccarelli Business and Human Rights Policy Advisor, Oxfam Italia, Ylenia Tommasato, Direttrice Sviluppo Sostenibile Bolton Group e Paolo Iabichino, Direttore creativo, fondatore con Ipsos dell’Osservatorio Civic Brand.

A chiudere la giornata dalle 17.30 sarà Daniel Susskind, autore di Un mondo senza lavoro (Bompiani), affrontando il tema delle nuove sfide imposte dall’automazione e dall’intelligenza artificiale con i problemi correlati alla disuguaglianza, al potere e al senso delle nostre vite. Ad intervistarlo sarà Marianna Aprile, caporedattrice del settimanale “Oggi”. Ancora nel pomeriggio, per ampliare lo sguardo sul mondo del lavoro in contesti solo apparentemente lontani da noi, si terrà la proiezione di “Qaderat”, intenso docu-film sull’esperienza dell’imprenditoria sociale femminile nel contesto mediorientale e nord africano. Visione da cui prenderà spunto la tavola rotonda a seguire, che vedrà la testimonianza diretta di imprenditrici palestinesi e marocchine, insieme a rappresentanti delle istituzioni toscane e della finanza etica. A moderare sarà Umberto De Giovannangeli di Globalist.it.

Sabato 13 maggio, il programma parte con la presentazione di “C’è una fiaba anche per te” (Bompiani), dell’autrice ungherese Dorottya Rédai. Una raccolta di 17 fiabe rielaborate in chiave inclusiva rispetto alle differenze di genere e alle minoranze. Il libro, già tradotto in 8 Paesi, verrà presentato da Maura Gancitano, filosofa, saggista e co-fondatrice di Tlon, Boldizsar M. Nagy, curatore dell’edizione ungherese e di libri per bambini, con l’intervento della stessa Redai. A moderare l’incontro sarà Beatrice Masini, direttrice di divisione di Bompiani. Anche il sistema moda porterà il suo vissuto di disuguaglianze, rinnovando e aggiornando il progetto I was a Sari con il suo fondatore, Stefano Funari, la coordinatrice del progetto Manali Jayantilal Ghaghda e l’artigiana di Mumbai Kalpana Suresh Bomble, che condivideranno l’esperienza e il suo impatto di emancipazione, trasformazione ed empowerment. All’incontro parteciperà anche Maura Latini, AD di Coop, che racconterà l’impegno per la parità di genere nelle filiere agricole femminili italiane, soprattutto nel Sud Italia, e la campagna Close the Gap.

L’incontro del primo pomeriggio sarà poi dedicato al ruolo della politica. Una tavola rotonda – moderata da Simona Poli di Repubblica – durante cui si confronteranno Linda Laura Sabbadini, Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica dell’Istat, Alessandro Bechini, Responsabile Programma Italia di Oxfam, Sara Funaro, Assessora al welfare del Comune di Firenze, Andrea Morniroli, Coordinatore Forum Disuguaglianze e Diversità, Serena Spinelli, Assessora al welfare della Regione Toscana, Maria Francesca Cellai, Consigliera INDIRE, Emiliano Fossi, parlamentare e membro della commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

La parte finale del Festival, dalle 17,00, si concentrerà infine sul cruciale tema dell’Acqua, con Ogni goccia conta. Partendo dalla fotografia del tragico impatto che guerre, cambiamenti climatici e disastri naturali hanno sulle popolazioni in paesi come Ucraina, Siria, Turchia o nelle regioni più povere dell’Africa, l’incontro ribadirà l’importanza di garantire acqua e servizi igienico-sanitari alle comunità più vulnerabili. Con le testimonianze di Monica Perosino, giornalista de “La Stampa”, autrice del libro “La neve di Mariupol”, di Riccardo Sansone, responsabile dei programmi all’estero di Oxfam Italia e Giacomo Stefanini, Chief Water Giver & Founder di Wami.

Chiuderà il festival il concerto de i Modena City Ramblers, Giancane, Giacomo Lariccia e i Kabila. Ingresso gratuito al Cinema “La Compagnia”, ore 21,00 con la presentazione affidata a Angelo di Benedetto di RTL 102.5. “Con Oxfam siamo legati da molti anni da una profonda amicizia che ci ha portato a visitare tre volte la Palestina per il progetto “Make music not walls“, ad essere al loro fianco in aiuto delle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie”, conclude Francesco “Fry” Moneti dei Modena City Ramblers. “Il concerto del 13 maggio sarà un’occasione non solo di festa e musica, ma anche per riflettere grazie alle testimonianze di chi insieme ad Oxfam porta cambiamenti nelle vite delle persone”.

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