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Il prezioso regalo di papa Francesco a re Carlo per l’incoronazione: “Un dono straordinario”. Ecco di cosa si tratta

Il dono del Papa è stato incastonato nella 'Croce di Galles' che aprirà la solenne cerimonia all’abbazia di Westminster

di F. Q.

Due frammenti della Santa Croce di Cristo sono stati regalati da Papa Francesco a Re Carlo e saranno presenti nella cerimonia di incoronazione che si terrà il 6 maggio a Londra. Le reliquie provengono dalla Lipsanoteca vaticana e sono state donate recentemente a Carlo, in quanto Capo della Chiesa anglicana, dalla Santa Sede nell’ambito di una iniziativa ecumenica. E’ in questa chiave dunque, ovvero nell’amicizia tra anglicani e cattolici, che il dono del Papa è stato incastonato nella ‘Croce di Galles‘ che aprirà la solenne cerimonia all’abbazia di Westminster. Tanta acqua è passata sotto i ponti dai tempi di Enrico VIII che, raccogliendo la volontà dell’episcopato inglese di allora di staccarsi dalla Chiesa di Roma, colse l’occasione, anche perché voleva annullare il suo matrimonio con Caterina d’Aragona per sposare Anna Bolena, per autoproclamarsi Capo Supremo della Chiesa anglicana. Titolo che fino ad oggi resta, con qualche variazione nella dizione, ai sovrani di Inghilterra, mentre l’arcivescovo di Canterbury, dal 2013 Justin Welby, è il Primate della Chiesa anglicana. E sarà stata proprio l’amicizia con Welby, con il quale il Papa ha condiviso anche il recente viaggio in Sud Sudan, ad avere spinto il Pontefice a questo gesto che entra un po’ nella storia della famiglia reale.

La Chiesa anglicana del Galles informa che la ‘Croce del Galles’, benedetta oggi dall’arcivescovo anglicano Andrew John, sarà poi ufficialmente donata alla Chiesa in Galles durante una funzione che seguirà l’incoronazione e il suo uso futuro sarà condiviso tra la Chiesa anglicana e quella cattolica. Accogliendo il dono a nome della Chiesa in Galles, l’arcivescovo Andrew ha detto: “Siamo onorati che Sua Maestà abbia scelto di celebrare il nostro centenario con una croce che è allo stesso tempo bella e simbolica“. Parlando a nome della Chiesa Cattolica del Galles, l’arcivescovo di Cardiff, mons. Mark O’Toole, ha dichiarato: “Con un senso di profonda gioia abbracciamo questa Croce, gentilmente donata dal Re Carlo, e contenente una reliquia della Vera Croce, generosamente donata dalla Santa Sede”. L’ambasciatore del Regno Unito presso la Santa Sede, Chris Trott, ha invece commentato: “Siamo profondamente commossi e grati a Papa Francesco per questo dono straordinario. Riflette la forza del rapporto tra il Vaticano e la Gran Bretagna che si è sviluppato nel corso del regno di Sua Maestà la Regina Elisabetta, che ha incontrato cinque Papi!”.

Quanto alle reliquie, si tratta di frammenti del legno sul quale, secondo la tradizione, fu crocifisso Gesù. La croce fu trovata da Sant’Elena, mamma dell’imperatore Costantino, e frammenti sono sparsi nel mondo, dalla chiesa di Santa Croce in Gerusalemme di Roma a Notre Dame a Parigi, o a Santo Toribio in Spagna e in molte parti del mondo. Calvino nel suo trattato del 1543 commentava: “Se tutti i pezzi ritrovati fossero raccolti, formerebbero un grande carico di nave”.

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