La cronaca della folle notte costata al figlio dell’ex difensore del Milan e della Nazionale, Alessandro Costacurta una denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale
Urla, calci, scarpe lanciate per strada, poi il pugno al poliziotto e la notte in commissariato. È questa la cronaca della folle notte di Achille Costacurta, qualche sera fa a Milano, costata al figlio dell’ex difensore del Milan e della Nazionale, Alessandro Costacurta, e della conduttrice e attrice, Martina Colombari, una denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A raccontare nei dettagli ciò che è successo, è la taxista Carla – nome di fantasia – che, raggiunta dal quotidiano Il Giorno, ha svelato quanto accaduto in quella mezz’ora da incubo, che cosa sarebbe potuto capitare e com’è finita quando una pattuglia dei vigili è intervenuta per bloccare il giovane modello e influencer.
LA TAXISTA RACCONTA LA “FOLLE CORSA” CON ACHILLE COSTACURTA – “Ho avuto paura”, ammette senza mezze misure la tassista Carla, involontaria protagonista di una delle corse più surreali e scioccanti della sua carriera. Tutto è cominciato intorno alle 23 di martedì scorso, davanti a un ristorante in zona Stazione Centrale. “Sono arrivata lì per rispondere a una chiamata al radiotaxi. Lui è salito in macchina: indossava una camicia a fiori, un paio di pantaloncini e un cappello di paglia e aveva un trolley con sé. Non l’ho riconosciuto, non sapevo chi fosse. Mi ha detto di portarlo in un locale di via Savona”, nella zona dei Navigli. Dopo pochi minuti, la situazione cambia, Achille Costacurta inizia a pronunciare “frasi senza senso, per poi abbassare i finestrini e urlare a ciclisti e passanti”. La tassista mantiene la calma ma tutto precipita quando il passeggero – reduce dalla partecipazione al docu reality Pechino Express – “ha cominciato a dare pugni alla parte interna degli sportelli, ferendosi alle mani: gridava ed era sempre più agitato, era completamente fuori di sé”. Ad un certo punto, scrive Il giorno, “all’altezza delle Colonne di San Lorenzo, il diciottenne si sfila le scarpe dai piedi e le lancia per strada”.