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Cronaca - 21 Aprile 2023
“La parte giusta? Con gli ultimi”. Anche Landini e l’arcivescovo di Genova alla messa in ricordo di don Gallo. E in chiesa si canta Bella Ciao
“Siate oggi tutti partigiane e partigiani, scegliete da che parte stare” con questa frase di don Andrea Gallo la Comunità di San Benedetto di Genova ha voluto lanciare la giornata in ricordo del suo fondatore e del fratello Dino, comandante partigiano: “Don Andrea ci ha mostrato come essere uomini e donne di speranza, di fiducia e di lotta per il bene comune – ha voluto sottolineare durante la Messa il frate minore Marco Tasca, arcivescovo di Genova – non siamo qui solo per ricordarlo ma per andare avanti e lottare insieme per il bene comune: la comunione è più importante dei risultati”.
Un invito all’unione di intenti nel segno “del Vangelo e della Costituzione”, i riferimenti su cui don Gallo ha fondato la vita, spesso provocando l’irritazione di una gerarchia ecclesiale che, per anni, è sembrata anteporre una certa retorica identitaria al messaggio evangelico. L’appello di Tasca a impegnarsi insieme, “in particolare per garantire un futuro ai giovani”, è stato rilanciato dal segretario della Cgil Maurizio Landini, presente come molte altre volte negli ultimi anni a questa commemorazione del fondatore della comunità di San Benedetto che si tiene a Campo Ligure, paese di origine della famiglia di don Gallo: “Quello che ci unisce è la volontà di rimettere al centro un nuovo modello di sviluppo e sociale. Mettiamo al centro la persona e non il profitto, la lotta che si deve fare in questo momento è questa, realizzare quanto scritto nella Costituzione”. La liturgia si è conclusa con uno spontaneo Bella Ciao, coro al quale si è unito anche il vescovo prima di ascoltare il discorso di Landini: “Verso il 25 aprile”, al termine del quale il segretario della Cgil ha invitato alla mobilitazione contro le politiche economiche del governo incassando un eloquente “Adelante” dall’arcivescovo: “Il modo più sicuro per esser certi di stare dalla parte giusta è stare con gli ultimi”.