Da pastore cristiano-evangelica a modella senza veli su Onlyfans e poi escort. O almeno sembra. Il grande cambiamento di vita di Nikole Mitchell è stato raccontato dalle testate Insider e dal Daily Star. In pratica saremmo di fronte ad una conversione inversa sulla via di Damasco. Già perché la Mitchell, signora di cui non si cita in alcun articolo l’età ma che ad occhio pare sulla quarantina, avrebbe prima vissuto intensamente il suo ruolo religioso ufficiale, quindi di moglie e casalinga devota, poi avrebbe improvvisamente optato per il “peccato” mostrandosi prima in lingerie o mezza nuda su Onlyfans e infine accettando di prostituirsi. Mettiamo le mani avanti usando il condizionale perché la storia di Nikole ci sembra tanto una boutade per farsi un sacco di pubblicità. In nessuno degli articoli delle testate menzionate la bella e molto disinibita fanciulla parla di ciò che sarebbe (dove, come, quando e perché) accaduto mentre ricopriva il ruolo di fantomatica “pastora”.
C’è chi parla di chiesa evangelica chi di chiesa battista (entrambe protestanti sì, ma non sono proprio la stessa cosa) e quando le capita di partecipare ad un’intervista in un lungo podcast oltre a non citare mai alcun riferimento al passato religioso (sarà per la privacy altrui?) non riesce nemmeno a far capire esattamente dove è nata. Tanto che in alcuni articoli sarebbe nata in Ohio, nel podcast dice in California mentre in un altro articolo si sarebbe sposata in Corea (e avrebbe due figli, anche se poi dal 2020 il marito che l’avrebbe seguita, poi aiutata su Onlyfans e infine si sarebbe separata. Insomma sulle origini “sacre” di miss Mitchell buio totale.
Quello che invece si sa, e bene, è del suo presente di escort e spogliarellista online. Potete osservarla sul suo profilo Instagram in ogni possibile posizione e abbigliamento lillipuziano finanche con amica al seguito in mutande con cui si diletta tra divani e vetrate di casa. Anche se la trovata più grande per Nikole è quella di raccontare due tre aneddoti che metterebbero ko qualsiasi cronista affamato di click. Aneddoto uno: quando ha terminato il suo primo servizio fotografico di nudo, Nikole è salita in macchina da sola e ha pianto. Due: aveva represso la sua sessualità a causa della paura che il cristianesimo le aveva instillato. Tre: oggi molti suoi ex fedeli sono suoi fan e clienti, ma sotto mentite spoglie. Insomma, quando avere un profilo su Onlyfans non è sufficiente, basta saper maneggiare gli strumenti di un buon storytelling e il successo è garantito (per quanto?).
