Sull’animale pende l’ordinanza di abbattimento, ora sospesa dal Tar, a seguito dell’aggressione mortale del 26enne originario di Caldes, avvenuta sui sentieri del monte Peller. Dopo il dibattito che ha spaccato nei giorni scorsi l’opinione pubblica, la tensione resta alta: gli animalisti, dopo essersi riuniti oggi in Piazza Dante a Trento, si ritroveranno di nuovo per scongiurare gli abbattimenti degli orsi ritenuti più aggressivi domenica 23 aprile all’ingresso del centro Casteller. Per il 30 aprile è invece in programma un incontro ad Avio, paese in cui vive il governatore del Trentino Maurizio Fugatti, responsabile dell’ordinanza di cattura e abbattimento di JJ4.
In vista di possibili azioni di protesta contro la cattura dell’animale, il questore Improta ha emesso dunque un’ordinanza per la vigilanza del centro faunistico: il servizio viene effettuato in modo integrato da polizia, carabinieri, forestali, vigili del fuoco, Guardia di finanza e Polizia locale di Trento. Lo schieramento delle forze dell’ordine sarà all’opera anche per tenere a bada, come ricordato da Improta, “i turisti della tragedia”, gente che “come andava a vedere la casa di Misseri in Puglia o la Marmolada, – ha sottolineato il questore – vuole farsi magari una passeggiata lungo i sentieri per farsi la foto con l’orso.. Ho chiesto personale delle squadre dei reparti per avere maggiore presenza su tutta la giornata, con un occhio anche gli attivisti no tav e i tifosi in arrivo per l’ultima partita in casa del Trento.”
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Il ministro dell’Ambiente: “Spero che l’orsa jj4 non venga abbattuta”, la proposta di un santuario

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