La Juventus ha riavuto momentaneamente indietro i 15 punti di penalizzazione e ora spera di ricevere una sanzione inferiore. I suoi ex dirigenti invece sono stati stroncati: la sentenza del Collegio di garanzia del Coni ha infatti condannato in via definitiva Andrea Agnelli, così come gli altri ex vertici del club, escluso Pavel Nedved. Rigettato quindi il ricorso di Fabio Paratici, che è stato costretto a dimettersi con effetto immediato dal suo incarico di direttore generale del Tottenham. Per l’ex Cfo della Juventus è stata confermata la squalifica di 30 mesi della Corte federale per il caso plusvalenze. Paratici quindi potrà tornare a lavorare nel calcio solo tra due stagioni.

Nel comunicato degli Spurs si legge che “la Fifa ha deciso di estendere la squalifica a livello internazionale e, sebbene continui a esserci una controversia sulla portata e l’entità della sospensione”, la situazione attuale “impedisce a Fabio di adempiere ai suoi doveri di ‘Managing Director of Football’. Fabio ha quindi preso la decisione di dimettersi con effetto immediato dal suo incarico nel club per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze di Figc e Fifa”.

Il presidente del Tottenham Daniel Levy ha dichiarato: “Questo è stato un periodo stressante per Fabio e la sua famiglia. Volevamo assicurarci di aver consentito il rispetto del giusto processo. Fabio è un uomo che vive e respira il calcio, gli auguriamo ogni bene”. “Come delineato nei nostri risultati di fine anno, abbiamo iniziato diversi mesi fa a ristrutturare le nostre operazioni calcistiche e la scorsa settimana abbiamo annunciato la nomina di Scott Munn come Chief Football Officer a capo di tutti i dipartimenti. Continueremo a rafforzare le nostre funzioni calcistiche nei prossimi mesi”, ha aggiunto Levy.

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