L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato impone a Meta la ripresa delle trattative con Siae "mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza"
Si apre una spiraglio nella controversa vicenda tra Siae e Meta (Facebook e Instagram), dopo che il gruppo di Mark Zuckerberg aveva eliminato i contenuti musicali dalle piattaforme per non aver raggiunto un accordo nel nostro Paese. Ci pensa l’Agcm (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) a mettere il turbo alle trattative, impantanate dopo l’audizione a fine marzo davanti alle commissioni Trasporti, poste e telecomunicazioni e Cultura, scienza e istruzione della Camera e, in seconda istanza, ad aprile al ministero della Cultura. L’Antitrust – di fatto – impone a Meta la ripresa delle trattative con Siae “mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza”. Così previa autorizzazione di Siae, Meta dovrà ripristinare la disponibilità dei contenuti musicali su Facebook e su Instagram.
“Il comportamento di Meta sembra avere natura abusiva – si legge nella nota di Agcm – e tale da determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore, incidendo su tutti i soggetti che compongono la filiera (autori, soggetti che contribuiscono alla creazione dell’opera e tutelati dalla legge sul diritto d’autore, collecting societies che tutelano questi diritti, utenti finali). Pertanto, l’Autorità ha disposto che Meta riprenda immediatamente le trattative, mantenendo un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza e provveda a fornire tutte le informazioni necessarie onde consentire a Siae di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale con Meta”. La misura cautelare adottata da Agcm “si tratta di un importante provvedimento per l’industria musicale, gli artisti e i fan di musica”, commenta Enzo Mazza, Ceo FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana.