Un uomo 38 anni di origini camerunensi è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina di nove anni. Il fatto, come denunciato dalla madre della bambina, è avvenuto all’interno del Cara di Isola Capo Rizzuto. L’uomo, ospite del centro insieme alla bambina in quanto richiedente protezione internazionale, ma profugo secondo l’accusa, avrebbe abusato della minore in un momento in cui è rimasto solo nel suo alloggio in compagnia della piccola.
Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della madre della vittima a cui la bambina ha riferito il fatto. Dalle indagini della Squadra mobile sarebbero emersi riscontri al racconto della bambina per cui la Procura di Crotone, dopo aver valutato l’esito delle attività svolte, ha richiesto al Gip l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata prontamente eseguita.
“Una violenza raccapricciante, bestiale, quella di cui è stata vittima una bimba di soli nove anni all’interno del Cara di Isola Capo Rizzuto da parte di un migrante di 38 anni proveniente dal Camerun. Il governo farà tutto il possibile per dare sostegno alla piccola e alla sua mamma, il cui sogno di una vita migliore in Europa si è trasformata nel peggiore degli incubi”, ha commentato la sottosegretaria all’Interno, Wanda Ferro (FdI).