La festa della Liberazione anche quest’anno verrà vissuta in tutt’Italia. Tante le manifestazione nelle città ma anche nei luoghi simbolo della Resistenza. Ecco una mappa delle principali iniziative che si svolgeranno mercoledì 25 aprile.
A Boves in provincia di Cuneo si terrà l’appuntamento più importante che vede la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato quest’anno ha scelto di rendere onore alle vittime dell’eccidio del 19 settembre 1943. A partire dalle ore 15.30 in piazza Italia si terrà il consueto concerto della Banda Silvio Pellico “La Rumorosa”. A seguire, sempre nell’accogliente piazza cittadina ci sarà l’esibizione degli sbandieratori di Cherasco.
A Roma, città Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, alle ore 9, il presidente Mattarella, prima di volare in Piemonte, la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, renderanno omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria. Alla cerimonia è prevista anche la presenza dei presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa e l’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Uno.
Anche l’Anpi ha organizzato una serie di iniziative nella Capitale. Alle 8.30 alle Fosse Ardeatine renderà omaggio alle vittime della ferocia nazifascista. Successivamente da Largo Bompiani dalle ore 10 prenderà il via il corteo principale che percorrerà le strade e i luoghi simbolo della Resistenza nella Capitale (Tor Marancia, Garbatella e Ostiense, teatro della battaglia dell’8 e 9 settembre 1943), fino all’arrivo a Porta San Paolo, luogo simbolo dell’inizio della Guerra di Liberazione.
Per la prima volta al corteo romano per il 25 aprile ci sarà una delegazione degli indiani d’America. Alla manifestazione organizzata dall’Anpi, infatti, prenderanno parte alcuni appartenenti della Wambli Gleska, un’associazione legata alla tradizione dei Lakota Sioux. Infine sul palco di porta San Paolo, ci sarà, tra gli altri, il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini.
Un secondo corteo e presidio antifascista avrà luogo invece a Centocelle dove saranno in piazza le realtà di base, i comitati e i centri sociali.
Nella città Medaglia d’oro alla Resistenza, Savona, la festa della Liberazione sarà celebrata in modo ufficiale al mattino. Mentre dalle 11 e per tutto il giorno, fino a mezzanotte, si svolgerà la giornata sulla fortezza del Priamàr “25 Aprile (R)Esiste”, con un sottotitolo, quest’anno, dedicato alla città: “Certificato di Sann-a e robusta Costituzione”. Eventi e celebrazioni ci saranno in tutta la provincia: da Vado Ligure a Quiliano, sino alla Riviera. Dalle 11, alla Fortezza, si parlerà di Costituzione al Palazzo del Commissario e nella cappella sconsacrata con le mostre di Aned, Isrec, Anpi e l’associazione culturale Traumfabrik, con la presenza di 15 illustratori che si sono espressi sul tema della Costituzione. In piazza della Cittadella, alle 11, a cura del collettivo giovanile Matassa, ci saranno musica di band locali, reading con commento musicale, sketch teatrali, attività laboratoriali sul tema della Costituzione e pranzo al sacco.
A Torino, alle 10 al cimitero monumentale il sindaco Stefano Lo Russo e gli assessori Paolo Chiavarino, Domenico Carretta e Jacopo Rosatelli parteciperanno alla cerimonia istituzionale di omaggio ai cippi e alle lapidi dei caduti. Sempre alle 10 al Cimitero Sassi l’assessore Salerno sarà presente alla commemorazione dei caduti del Primo e del Secondo conflitto mondiale. Alle 12.30 nella Casa del Quartiere (via Morgari 14) l’assessore Rosatelli parteciperà al pranzo resistente e concerto del gruppo “Achtung! Banditen” poi alle 17.30 al Polo del ‘900 interverrà alla presentazione di “Di pochi, ma di tutti”, numero speciale di ‘Dopodomani’ in occasione della Festa della Liberazione. Alle 21 al Centro Congressi Lingotto gli assessori Rosanna Purchia, Carretta e Rosatelli presenzieranno al concerto di Vinicio Capossela “Voi che passate il testimone”, omaggio alle staffette partigiane.
A Novara alle 9,45 le autorità si raduneranno per deporre la corona al Monumento ai Caduti. Poi ci sarà un corteo verso il Duomo per la messa delle 10.. Alle 14,30 dal complesso architettonico medioevale del Broletto partirà la “staffetta partigiana”, una pedalata sui luoghi della memoria in città con la voce degli studenti, in collaborazione con Fiab. Alle 18,30 al circolo della Bicocca la “Festa di aprile”. Fino a domenica prossima è aperta la mostra “Le madri costituenti” al Castello.
A Venezia le manifestazioni principali si terranno in Piazza San Marco, alle ore 9.30, e in Campo del Ghetto Nuovo, alle 12.30. Quindi ci sarà una celebrazione a Mestre, in Piazza Ferretto, alle 10.45. L’ammainabandiera nelle due piazze, alle ore 18.30, con gli onori resi dal picchetto militare, concluderà la giornata. Le Scuole Grandi di Venezia, antiche istituzioni della Serenissima oggi patrimoni dell’arte lagunare, per la prima volta dopo secoli saranno unite in un’iniziativa comune per tutta la giornata del 25 aprile, con 10 tappe in cui si esibiranno oltre 200 voci della “Big Vocal Orchestra” e dei “Vocal Skyline”, diretti da Marco Toso Borella.
A Verona, le celebrazioni del giorno della Liberazione si svolgeranno nel quartiere di Santa Lucia. Alle ore 8.45 ci sarà il raduno alla tradotta di Santa Lucia, quindi alle ore 9 la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia. Alle 9.45 si terrà il corteo verso il monumento dei Caduti nell’omonima piazza di S. Lucia che arriverà alle ore 10.15 al monumento dei Caduti con esibizione del complesso bandistico e deposizione di una corona d’alloro.
Al campo di concentramento di Fossoli si parte alle ore 8 con Risveglio di parole e musica: letture di Simone Maretti accompagnato dal corpo bandistico Città di Carpi con la Corale Savani di Carpi. Dalle 15 alle 18, attività e laboratori per bambini. Dalle 15,30 alle 17 alla baracca restaurata-ala est, intervengono Pierluigi Castagnetti, presidente Fondazione Fossoli; Marzia Luppi, direttrice Fondazione Fossoli; Alberto Bellelli, sindaco del comune di Carpi; Paolo Faccio, Università Iuav di Venezi; Corrado Azzolini, segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’Emilia-Romagna. Alle 17,30, inaugurazione della mostra Progettare la memoria. Lo studio BBPR: i monumenti, le deportazioni. Percorso tra schizzi, immagini documenti d’archivio e le fotografie di Nanni Fontana
A Gattatico, al museo dei Fratelli Cervi si parte alle 12 con Vinicio Capossela con Mara Redeghieri. Alle 14,30 interverranno Albertina Soliani, presidente dell’istituto “Alcide Cervi”,
Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna: Giorgio Zanni, presidente provincia di Reggio Emilia; Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia; Luca Ronzoni, sindaco di Gattatico
Alessandro Spanò, sindaco di Campegine; Cristian Sesena, il segretario Cgil Reggio Emilia.
Alle 15,30 sul palco “Bandabardò & Cisco”; alle 16,30 ci saranno la partigiana Teresa Vergalli, la giornalista Francesca Mannocchi; Zin Mar Aung, ministra degli Esteri del Governo di Unità Nazionale del Myanmar; Gulala Salih, un’attivista curda; Pegah Moshir Pour, l’attivista iraniana. Alle 18 concerto dello “Stato sociale”.
A Marzabotto, tutto avrà inizio alle 9,30 con la deposizione delle corone al Sacrario ai Caduti. Alle 10,45 interverranno Valter Cardi, presidente comitato onoranze caduti; la sindaca Valentina Cuppi; Orlando Amodeo, medico soccorritore a Cutro; il giornalista Marco Damilano. Nel pomeriggio a Prato del poggiolo concerto dei Marakatimba; Assalti frontali; Gang; Casino Royale; Shantel.
Cronaca
25 aprile, da Mattarella a Boves agli indiani al corteo di Roma fino a Capossela a Gattatico: gli eventi nei luoghi simbolo della Resistenza
La festa della Liberazione anche quest’anno verrà vissuta in tutt’Italia. Tante le manifestazione nelle città ma anche nei luoghi simbolo della Resistenza. Ecco una mappa delle principali iniziative che si svolgeranno mercoledì 25 aprile.
A Boves in provincia di Cuneo si terrà l’appuntamento più importante che vede la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato quest’anno ha scelto di rendere onore alle vittime dell’eccidio del 19 settembre 1943. A partire dalle ore 15.30 in piazza Italia si terrà il consueto concerto della Banda Silvio Pellico “La Rumorosa”. A seguire, sempre nell’accogliente piazza cittadina ci sarà l’esibizione degli sbandieratori di Cherasco.
A Roma, città Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, alle ore 9, il presidente Mattarella, prima di volare in Piemonte, la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, renderanno omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria. Alla cerimonia è prevista anche la presenza dei presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa e l’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Uno.
Anche l’Anpi ha organizzato una serie di iniziative nella Capitale. Alle 8.30 alle Fosse Ardeatine renderà omaggio alle vittime della ferocia nazifascista. Successivamente da Largo Bompiani dalle ore 10 prenderà il via il corteo principale che percorrerà le strade e i luoghi simbolo della Resistenza nella Capitale (Tor Marancia, Garbatella e Ostiense, teatro della battaglia dell’8 e 9 settembre 1943), fino all’arrivo a Porta San Paolo, luogo simbolo dell’inizio della Guerra di Liberazione.
Per la prima volta al corteo romano per il 25 aprile ci sarà una delegazione degli indiani d’America. Alla manifestazione organizzata dall’Anpi, infatti, prenderanno parte alcuni appartenenti della Wambli Gleska, un’associazione legata alla tradizione dei Lakota Sioux. Infine sul palco di porta San Paolo, ci sarà, tra gli altri, il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini.
Un secondo corteo e presidio antifascista avrà luogo invece a Centocelle dove saranno in piazza le realtà di base, i comitati e i centri sociali.
Nella città Medaglia d’oro alla Resistenza, Savona, la festa della Liberazione sarà celebrata in modo ufficiale al mattino. Mentre dalle 11 e per tutto il giorno, fino a mezzanotte, si svolgerà la giornata sulla fortezza del Priamàr “25 Aprile (R)Esiste”, con un sottotitolo, quest’anno, dedicato alla città: “Certificato di Sann-a e robusta Costituzione”. Eventi e celebrazioni ci saranno in tutta la provincia: da Vado Ligure a Quiliano, sino alla Riviera. Dalle 11, alla Fortezza, si parlerà di Costituzione al Palazzo del Commissario e nella cappella sconsacrata con le mostre di Aned, Isrec, Anpi e l’associazione culturale Traumfabrik, con la presenza di 15 illustratori che si sono espressi sul tema della Costituzione. In piazza della Cittadella, alle 11, a cura del collettivo giovanile Matassa, ci saranno musica di band locali, reading con commento musicale, sketch teatrali, attività laboratoriali sul tema della Costituzione e pranzo al sacco.
A Torino, alle 10 al cimitero monumentale il sindaco Stefano Lo Russo e gli assessori Paolo Chiavarino, Domenico Carretta e Jacopo Rosatelli parteciperanno alla cerimonia istituzionale di omaggio ai cippi e alle lapidi dei caduti. Sempre alle 10 al Cimitero Sassi l’assessore Salerno sarà presente alla commemorazione dei caduti del Primo e del Secondo conflitto mondiale. Alle 12.30 nella Casa del Quartiere (via Morgari 14) l’assessore Rosatelli parteciperà al pranzo resistente e concerto del gruppo “Achtung! Banditen” poi alle 17.30 al Polo del ‘900 interverrà alla presentazione di “Di pochi, ma di tutti”, numero speciale di ‘Dopodomani’ in occasione della Festa della Liberazione. Alle 21 al Centro Congressi Lingotto gli assessori Rosanna Purchia, Carretta e Rosatelli presenzieranno al concerto di Vinicio Capossela “Voi che passate il testimone”, omaggio alle staffette partigiane.
A Novara alle 9,45 le autorità si raduneranno per deporre la corona al Monumento ai Caduti. Poi ci sarà un corteo verso il Duomo per la messa delle 10.. Alle 14,30 dal complesso architettonico medioevale del Broletto partirà la “staffetta partigiana”, una pedalata sui luoghi della memoria in città con la voce degli studenti, in collaborazione con Fiab. Alle 18,30 al circolo della Bicocca la “Festa di aprile”. Fino a domenica prossima è aperta la mostra “Le madri costituenti” al Castello.
A Venezia le manifestazioni principali si terranno in Piazza San Marco, alle ore 9.30, e in Campo del Ghetto Nuovo, alle 12.30. Quindi ci sarà una celebrazione a Mestre, in Piazza Ferretto, alle 10.45. L’ammainabandiera nelle due piazze, alle ore 18.30, con gli onori resi dal picchetto militare, concluderà la giornata. Le Scuole Grandi di Venezia, antiche istituzioni della Serenissima oggi patrimoni dell’arte lagunare, per la prima volta dopo secoli saranno unite in un’iniziativa comune per tutta la giornata del 25 aprile, con 10 tappe in cui si esibiranno oltre 200 voci della “Big Vocal Orchestra” e dei “Vocal Skyline”, diretti da Marco Toso Borella.
A Verona, le celebrazioni del giorno della Liberazione si svolgeranno nel quartiere di Santa Lucia. Alle ore 8.45 ci sarà il raduno alla tradotta di Santa Lucia, quindi alle ore 9 la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di Santa Lucia. Alle 9.45 si terrà il corteo verso il monumento dei Caduti nell’omonima piazza di S. Lucia che arriverà alle ore 10.15 al monumento dei Caduti con esibizione del complesso bandistico e deposizione di una corona d’alloro.
Al campo di concentramento di Fossoli si parte alle ore 8 con Risveglio di parole e musica: letture di Simone Maretti accompagnato dal corpo bandistico Città di Carpi con la Corale Savani di Carpi. Dalle 15 alle 18, attività e laboratori per bambini. Dalle 15,30 alle 17 alla baracca restaurata-ala est, intervengono Pierluigi Castagnetti, presidente Fondazione Fossoli; Marzia Luppi, direttrice Fondazione Fossoli; Alberto Bellelli, sindaco del comune di Carpi; Paolo Faccio, Università Iuav di Venezi; Corrado Azzolini, segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’Emilia-Romagna. Alle 17,30, inaugurazione della mostra Progettare la memoria. Lo studio BBPR: i monumenti, le deportazioni. Percorso tra schizzi, immagini documenti d’archivio e le fotografie di Nanni Fontana
A Gattatico, al museo dei Fratelli Cervi si parte alle 12 con Vinicio Capossela con Mara Redeghieri. Alle 14,30 interverranno Albertina Soliani, presidente dell’istituto “Alcide Cervi”,
Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna: Giorgio Zanni, presidente provincia di Reggio Emilia; Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia; Luca Ronzoni, sindaco di Gattatico
Alessandro Spanò, sindaco di Campegine; Cristian Sesena, il segretario Cgil Reggio Emilia.
Alle 15,30 sul palco “Bandabardò & Cisco”; alle 16,30 ci saranno la partigiana Teresa Vergalli, la giornalista Francesca Mannocchi; Zin Mar Aung, ministra degli Esteri del Governo di Unità Nazionale del Myanmar; Gulala Salih, un’attivista curda; Pegah Moshir Pour, l’attivista iraniana. Alle 18 concerto dello “Stato sociale”.
A Marzabotto, tutto avrà inizio alle 9,30 con la deposizione delle corone al Sacrario ai Caduti. Alle 10,45 interverranno Valter Cardi, presidente comitato onoranze caduti; la sindaca Valentina Cuppi; Orlando Amodeo, medico soccorritore a Cutro; il giornalista Marco Damilano. Nel pomeriggio a Prato del poggiolo concerto dei Marakatimba; Assalti frontali; Gang; Casino Royale; Shantel.
Articolo Precedente
“Corvo di Venezia”, la deposizione del teologo: “Preti con condotte sessuali poco consone, la diocesi non fa nulla”. Il Patriarcato nega
Articolo Successivo
25 aprile, a Torino i manifestanti contestano la presenza di bandiere Nato: scontri e cariche delle forze dell’ordine – Video
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Mosca avanza nel Kursk, “ipotesi ritiro degli ucraini”. Il risiko Europa: Trump vuole spostare 35mila soldati dalla Germania e abbandonare le esercitazioni militari
Cronaca
“Papa Francesco, graduale miglioramento. Esami stabili, buona risposta alla terapia. Ma la prognosi resta riservata”: il bollettino
Zonaeuro
Germania, raggiunto un principio di accordo per formare il governo. I punti dell’intesa tra Cdu-Csu e Spd
Palermo, 9 mar. (Adnkronos) - I vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo resteranno per tutta la notte tra via Quintino Sella e via Gaetano Daita per tenere sotto controllo l'edificio in cui ieri mattina si è propagato un vasto incendio che ha distrutto l'appartamento all'ultimo piano dell'ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l'ex magistrato Annamaria Palma. I due sono riusciti a mettersi in salvo, tutti i residenti sono stati evacuati, un uomo di 80 anni è rimasto intossicato. "Le fiamme sono state circoscritte e non si propagano più. Sono in corso adesso le operazioni di bonifica che consistono nello smassamento della parte combusta e nello spegnimento dei focolai residui. Per tutta la notte sul posto sarà effettuato un servizio di vigilanza antincendio", ha spiegato in serata all'Adnkronos Agatino Carrolo, direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, da ieri mattina sul luogo del rogo.
"Abbiamo dovuto tagliare il tetto con le motoseghe. I miei uomini hanno lavorato a 25 metri su un piano inclinato di 30 gradi e abbiamo lavorato con la dovuta cautela. Tagliato il tetto si impedisce alle fiamme di propagarsi. Quindi rimangono da effettuare le operazioni di bonifica, di rimozione del materiale combusto e laddove ci sono dei focolai residui spegnerli. Oltre a questo si prevede di effettuare un'operazione di vigilanza antincendio ceh consiste in un presidio fisico a vigilare lo stato dei luoghi fino a quando non ci sarà più bisogno", ha detto.
E ha aggiunto: "Ci siamo trovati ad operare ad un altezza di 25 metri dal piano di calpestio. Dobbiamo spegnere un incendio importante di un tetto di circa 400 mq di falde e le fiamme sono particolarmente insidiose perché questa combustione è caratterizzata dal cosiddetto fuoco covante ossia una combustione in condizione di sotto ossigenazione che corre nello spazio di ventilazione del tetto. Quindi in superficie non si vede nulla ma ad un certo punto le fiamme affiorano dove è possibile".
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Non c’è molto da dire, se non che mi vergogno e che mi dispiace molto. Il Pd è germogliato dalle tradizioni più alte e più nobili della storia politica del Paese. Ha nel suo dna l’europeismo. Ed è di tutta evidenza che non può essere questo il nostro posizionamento". Lo scrive sui social Pina Picierno rispondendo alle proteste sui social per il post del Pd sulla questione del piano di Difesa Ue in cui si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Matteo Salvini.
"Mi vergogno, infatti. E sono allibita", aggiunge la vice presidente del Parlamento europeo.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "Ma vi siete bevuti il cervello Elly Schlein? Vi mettete a scimiottare Salvini. I riformisti sono vivi? Hanno qualcosa da dire? Paolo Gentiloni, Lorenzo Guerini certificate la vostra esistenza in vita al netto di Pina Picierno e Filippo Sensi". Lo scrive sui social Carlo Calenda, rilanciando un post del Partito democratico sulla questione del piano di Difesa Ue in cui tra l'altro si legge 'bravo Matteo' a proposito delle posizioni di Salvini.
Roma, 8 mar (Adnkronos) - "In Italia si aggira un tizio - si chiama Andrea Stroppa - che rappresenta gli interessi miliardari e le intrusioni pericolose di Elon Musk. Dopo avere espresso avvertimenti vagamente minatori e interferito sull’attività di governo, questo Stroppa ha insultato due giornalisti, Fabrizio Roncone e la moglie Federica Serra, con il metodo tipico dell’intimidazione". Lo dice il senatore del Pd Walter Verini.
"Esprimiamo solidarietà ai due giornalisti. E ci chiediamo anche cosa aspetti Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio di questo Paese, a far sentire la sua voce contro queste ingerenze, questi attacchi, questi tentativi di intimidazione a giornalisti e giornali”, aggiunge il capogruppo Pd in Antimafia.
Roma, 8 mr (Adnkronos) - "Mentre il dibattito politico italiano viene inevitabilmente attratto dalla demagogia, da Trump arriva un’altra sberla: l’ipotesi del ritiro di 35.000 soldati americani dalla Germania. Si va di cigno nero in cigno nero, ma tutto questo sembra non ridestare dalla bolla della politica politicante il governo". Lo scrive sui social il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
"Oggi il Capitano ha animato i suoi gazebo nei fatti contro la linea della Premier e dell’altro Vicepremier (che dovrebbe essere il Ministro degli Esteri). Di fronte a questi scenari, serve un soprassalto di responsabilità. Oggi - aggiunge Borghi - di fronte agli sviluppi della guerra in Ucraina e alla svolta anti-Nato di Trump sono in gioco le nostre libertà democratiche: questo è il tema chiave di questi anni".
Washington, 8 mar. (Adnkronos) - E' stata eseguita tramite fucilazione la condanna a morte di Brad Keith Sigmon, che aveva scelto il plotone di esecuzione alla sedia elettrica e all'iniezione letale, i metodi adottati dalla South Carolina per le pene capitali. La Corte Suprema dello Stato aveva rifiutato l'ultima richiesta di sospensione dell'esecuzione, la prima tramite fucilazione eseguita negli Stati Uniti in 15 anni.
Il legale dell'uomo, condannato a morte per l'omicidio dei genitori della sua ex fidanzata con una mazza da baseball, ha spiegato al Washington Post che il suo assistito ha scelto il plotone di esecuzione perché "ha paura" ed è preoccupato per le possibili sofferenze provocate dall'iniezione letale, il cui procedimento, ha aggiunto il legale, viene "tenuto segreto".
Secondo quanto riferiscono i media americani, un plotone di esecuzione di tre agenti ha sparato all'uomo da una distanza di circa 4,6 metri all'interno del Broad River Correctional Institution nella capitale dello stato Columbia.
I giornalisti che hanno assistito all'esecuzione da dietro un vetro antiproiettile hanno affermato che Sigmon indossava una tuta nera con un piccolo bersaglio rosso fatto di carta o stoffa sul cuore. In una dichiarazione finale letta dal suo avvocato, Gerald King, Sigmon ha dichiarato di voler inviare un messaggio di "amore e un invito ai miei fratelli cristiani ad aiutarci a mettere fine alla pena di morte".
Al condannato è stato quindi messo in testa un cappuccio e circa due minuti dopo il plotone di esecuzione, composto da volontari del South Carolina Department of Corrections, ha sparato attraverso fessure in un muro.
Da quando è stata reintrodotta la pena di morte negli Usa nel 1976 sono state eseguite solo tre condanne a morte per fucilazione, tutte nello Utah, nel 1977, nel 1996 e nel 2000.
Roma, 8 mar. (Adnkronos) - “Il risultato record raggiunto con il 2x1000 per il 2024 consente al Partito democratico un investimento straordinario sui territori: questa settimana abbiamo inviato oltre un milione di euro alle nostre articolazioni regionali e provinciali, che si somma alle 440.000 euro già anticipate. Si tratta solo del 70% di quanto pattuito, in quanto lo Stato non ha ancora trasferito l’intero 2x1000 spettante ai partiti politici. Ma noi invieremo comunque entro marzo il restante 30%, superando in totale i 2 milioni di euro relativi al solo 2024. Se sommiamo queste risorse al mezzo milione di euro trasferito lo scorso anno, possiamo calcolare che, in questi due anni di segreteria, il Pd nazionale ha trasferito ai territori più del doppio delle risorse trasferite negli otto anni precedenti sommati insieme, cioè dalla fine del finanziamento pubblico al 2022". Lo sottolinea il tesoriere del Pd, Michele Fina.
"Oggi -aggiunge- possiamo farlo perché sta arrivando a compimento una grande opera di risanamento del nostro bilancio, ma soprattutto perché abbiamo fatto fin dall’inizio una scelta precisa: investire per sostenere la partecipazione, l'attività politica e, in ultima istanza, la democrazia nel Paese. Abbiamo unito tutti i livelli del partito in un unico sforzo corale. Per questo nel 2024 siamo risultati il primo partito in assoluto con 10.286.000 circa di risorse, con una crescita di 3 milioni in due anni e ben 628.000 contribuenti che ci hanno scelto. È il dato più alto della nostra storia”.
“In un tempo in cui -le democrazie liberali sono messe in discussione dalla prepotenza finanziaria di plurimiliardari stranieri e dalla forza economica delle big tech, il Partito democratico -aggiunge la segretaria Elly Schlein- riparte dai territori, dal coinvolgimento della base, dal riacquisto e riapertura delle sedi, dalla formazione politica".