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“Harry sarà seduto in decima fila all’incoronazione di Carlo”: ecco chi c’è dietro la ‘strategia del contenimento’ ai danni del Principe

La gestione della presenza di Harry d’Inghilterra all’incoronazione di Re Carlo III sta diventano molto più complicata di quanto non sembrasse poche settimane fa

di Francesco Canino

Isolato dal resto dalla Famiglia Reale e lontano dai “banchi che contano”. La gestione della presenza di Harry d’Inghilterra all’incoronazione di Re Carlo III sta diventano molto più complicata di quanto non sembrasse poche settimane fa, quando il sovrano aveva ufficializzato la presenza del suo secondogenito alla cerimonia del il 6 maggio all’Abazia di Westminster. La domanda delle domande è sempre la stessa: dove siederà Harry? Stando alle ultime indiscrezioni, in una posizione che sa di affronto.

HARRY IN DECIMA FILA ALL’INCORONAZIONE DI RE CARLO – Solo pochi giorni fa era deflagrata l’indiscrezione sull’aut aut del principe William, che avrebbe intimato a Carlo e ai responsabili del protocollo di non far accomodare Harry vicino a lui. Nonostante il sovrano abbia lavorato sottotraccia per appianare le tensioni, i due fratelli non si parlano e il giorno dell’incoronazione la tregua sarà solo “armata”. Proprio per evitare incidenti diplomatici in mondovisione, secondo il The Sun ad Harry sarebbe stato destinato un posto in decima fila. Per alcuni commentatori di cose reali è uno sgarbo in grande stile, per altri un modo per contenere la sua presenza e permettergli di defilarsi senza dare troppo nell’occhio appena la cerimonia sarà conclusa.

LA STRATEGIA DEL CONTENIMENTO RISCHIA DI FARE DANNI – Ma chi c’è dietro questa “strategia del contenimento”? Stando a diverse fonti, ci sarebbe la longa manus della futura regina Camilla, che non ha affatto digerito il ritratto al vetriolo che Harry ha vergato sul suo conto nella biografia Spare. E siccome Camilla è una grande incassatrice ma al tempo stesso una stratega capace di aspettare il momento giusto per servire fredda la sua vendetta, ecco che il duca di Sussex si dovrà accontentare di una seduta in decima fila. Plasticamente lontano dal resto della famiglia e mischiato a “semplici” aristocratici seppur di alto lignaggio. Il tutto senza poter contare sul sostegno della moglie: Meghan Markle resterà infatti in America, ufficialmente per non lasciare soli i due figli (la cui presenza alla cerimonia non era prevista), ufficiosamente per screzi mai chiariti con Carlo III e parte del parentame.

L’ASSENZA DI MEGHAN E LA TOCCATA E FUGA DI HARRY A LONDRA – “La duchessa di Sussex affronta la sua vita nel presente, non certo pensando a una corrispondenza di due anni fa relativa a conversazioni quattro anni fa. Qualunque ipotesi contraria è falsa e francamente ridicola. Invitiamo i media e i corrispondenti reali a fermare l’estenuante circo che stanno creando da soli”, ha precisato su Twitter Omid Scobie, scrittore vicino ai duchi di Sussex, smentendo le ricostruzioni sui dissidi tra Carlo e Meghan, a causa delle missive che l’ex attrice scrisse al suocero accusando di razzismo alcuni componenti della Royal Family. Lettere a cui il futuro Re avrebbe risposto senza prendere misure drastiche, inasprendo così le reazioni della Markle. Che dunque non volerà a Londra, dove invece il marito si intratterrà molto meno di quanto inizialmente previsto. “Harry viene per farsi vedere, perché suo padre vuole che sia lì, sarà felicissimo che entrambi i suoi figli saranno lì per assistere a questo incredibile giorno della sua vita”, ha rivelato Paul Burrell, l’ex maggiordomo di Lady Diana. “Ma Harry non resterà in giro per molto. Non vuole passare molto tempo con loro e non c’è alcuna possibilità di una riconciliazione in tempi brevi, temo. Penso che riceverà un’accoglienza molto tiepida dai Windsor”. Il riavvicinamento tra lui e William per ora è solo un lontano miraggio.

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