Si introducono in una villa per bersi tutto il vino possibile presente in cantina e finiscono per bruciare la casa. A Castiello de Jaca, in Spagna, durante le feste di Pasqua quattro ragazzini tra i 14 e i 17 anni si sono introdotti in un’azienda agricola usando la porta del retro rimasta aperta. L’obiettivo, ammetteranno successivamente i ragazzi, era quello di scolarsi mezza cantina di bottiglie prelibate. Solo che l’ubriacatura non gli è bastata. I quattro, infatti, dopo lo sbornia hanno iniziato a girellare per la villa e giunti nel salotto hanno dato fuoco a un bicchiere con dentro della benzina.
La fiamma però è divampata altissima in un attimo e in poche decine di secondi la casa con molte travi in legno ha cominciato a prendere fuoco. I ragazzetti sono scappati senza chiamare i soccorsi, così della villa sono rimasti solo ruderi fumanti. Come riportano i giornali spagnoli, a tradire i piromani ubriachi sarebbero stati i loro profili social dove hanno cominciato a circolare le foto della “bravata”. La gravità del fatto, però, ora passa ai genitori dei colpevoli perché una corte ha giudicato i quattro colpevoli condannandoli al risarcimento di mezzo milione di euro. Per due di loro c’è la libertà vigilata, un terzo frequenterà un centro di rieducazione e il quarto, a breve minorenne svolgerà un periodo di assistenza sociale.