Il pilota Fabio Barone e la sua Ferrari F8 Tributo oggi sull’impegnativo e pericoloso percorso che porta ai Santuari di Meteora, nella Grecia Nord Occidentale, ha conquistato il quinto record da Guinness dei Primati della sua lunga carriera. Centosettantatrè secondi, ben cinque in meno rispetto al precedente limite stabilito in precedenza da un pilota greco per percorrere quattro chilometri disseminati di curve, senza la possibilità di scaricare a terra gli oltre 720 cavalli del bolide di Maranello, ma cercando curva dopo curva di mantenere un ritmo costante e un assetto adeguato per conservare il grip necessario a non perdere secondi preziosi durante l’ascesa.
Così, dopo aver battuto Google nel lunghissimo tragitto da Roma a Capo Nord, l’anno scorso; aver fatto meglio del cronometro alla Transfăgărăşan in Transilvania, nel 2015; sulla Tianmen Mountain Road in Cina, nel 2016 e al Canyon della Valle del Dades in Marocco, nel 2018, Fabio Barone è riuscito a compiere l’ennesima impresa circondato come sempre dal suo team composto dai fedelissimi della prima ora: “oltre alla mia Ferrari F8 Tributo devo ringraziare tutti i miei uomini: sono stati speciali, come sempre”, ha dichiarato il pilota romano, che ha aggiunto: “Probabilmente dopo Roma-Capo Nord, questa è stata l’impresa più complessa. I test che abbiamo effettuato su queste curve lo scorso ottobre erano andati decisamente male, al punto che istintivamente abbiamo tentennato, c’era venuto qualche dubbio sull’effettiva possibilità di tentare e centrare il record. In realtà, proprio quei giorni sono stati fondamentali. Ci sono serviti per comprendere la direzione da prendere”.