“Vengo da una scuola molto rodata, quella della famiglia Ferragni. Un’accademia, per certi versi anche piuttosto militaresca: sanno bene dove spingersi e dove invece non è il caso”. A parlare così è Luca Vezil, lo storico ex fidanzato di Valentina Ferragni, la sorella minore dell’arcinota imprenditrice digitale Chiara Ferragni. Influencer e modello, Luca ha 31 anni e gli ultimi dieci li ha vissuti proprio al fianco della terzogenita di Marina Di Guardo: la notizia della loro separazione è arrivata qualche mese fa come un fulmine a ciel sereno per i fan della coppia e ora lui, alla vigilia del debutto alla conduzione di “Are You The One Italia” su Paramount+, tira le fila di questo decennio che ha sostanzialmente cambiato la sua vita.
“C’è sempre stato chi mi diceva che ero solo il fidanzato di o il fidanzato della sorella di o anche il fidanzato della sorella della moglie di e via così, fino alla quinta generazione – racconta Vezil al Corriere della Sera -. In realtà io e Valentina ci siamo fidanzati quando Chiara stava iniziando a usare i social e io, confesso, non sapevo proprio chi fosse. Sono stato io a convincere Vale a usare i social: lei era un po’ restia perché lo faceva già sua sorella. Aveva 20 anni, io 21 e con molta leggerezza abbiamo iniziato a pubblicare. Studiavo all’università, la sera consegnavo le pizze e di giorno facevo il bagnino. Raccoglievo i soldi in pizzeria, a Genova, e poi raggiungevo la mia fidanzata a Milano per spenderli, spesso in posti dove facevano l’apericena. Un giorno trovammo una mail in cui dicevano a Valentina: ti regaliamo una maglietta se fai una foto in cui la indossi. Le dissi: ti piace la maglietta? Se sì allora fallo, Ti faccio io la foto. Da lì è nato tutto“.
E per tutto s’intende l’exploit di Valentina prima, e di lui stesso poi, nel mondo dell’influencer marketing: più la popolarità di Chiara cresceva, più – di riflesso- l’attenzione mediatica si rivolgeva anche su di loro. Di certo Luca non si aspettava “che potessero girare tutti quei soldi. Il mio primo contenuto a pagamento fu la pubblicità di un caffè fatto nella cucina dei miei genitori, anche un po’ bruttina. Per una foto mi diedero 50 euro. Me lo ricordano ancora i miei amici. Insomma, mi ci sono un po’ ritrovato senza capire bene come è iniziato tutto. Il fatto di essere stato a lungo nella famiglia più mediatica d’Italia ha avuto un peso, non ha senso negare. Solo durante il matrimonio di Chiara e Fedez hanno iniziato a seguirmi 300mila persone in più”.
Ecco quindi che oggi ammette: “Vengo da una scuola molto rodata, quella della famiglia Ferragni. Un’accademia, per certi versi anche piuttosto militaresca: sanno bene dove spingersi e dove invece non è il caso. Sui social c’è la tendenza ad appropriarsi degli argomenti di cui tutti parlano, ecco io ho capito che non si fa. Parlo solo di quello in cui credo. Mi è stato offerto parecchio per raccontare la fine della mia storia, ad esempio: non lo farò mai”.