I fatti al Circo Massimo lo scorso 23 aprile
Francesco Di Vicenzo ha raccontato al Messaggero di come il suo cane sia stato sbranato davanti ai suoi occhi. Ad azzannarlo e ucciderlo è stato “il cane di uno dei figuranti. Quel simil lupo era senza museruola e con la possibilità di muoversi perché il guinzaglio era abbastanza lungo: non lo avevo visto, era coperto da un cespuglio e un muretto basso. Stavamo passeggiando quando il cane ha raggiunto Rio: l’ha ammazzato davanti ai nostri occhi!”. Siamo al Circo Massimo è il 23 aprile e Di Vincenzo è arrivato a Roma con la famiglia da Guidonia per le celebrazioni del Natale della Capitale. Celebrazioni che si sono trasformate in un dramma familiare a causa della morte del cane di famiglia, il chihuahua Rio, di quattro anni: “Raccontare quanto accaduto per noi ha un valore civile molto importante: quello che è successo a Rio non può e non deve succedere. Poteva succedere anche ad un bambino”. La moglie di Di Vicenzo è stata portata in pronto soccorso al San Giovanni dopo essere svenuta per lo choc, il proprietario del cane di grossa taglia.