Televisione

Giuseppe Giofrè: “Non uscivo per paura che mi picchiassero. Mi davano della femminuccia, oggi mi salutano con rispetto”. Il ballerino racconta il bullismo subito

"È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi. Queste persone, nonostante la loro malvagità, mi hanno aiutato a trovare la mia parte più bella, il mio talento”, ha raccontato il giudice di Amici a Vanity Fair

di Luca Guarneri

Giuseppe Giofrè, classe 1993, è lo studente modello che ogni scuola vorrebbe. Educato, riconoscente a chi gli ha offerto un’opportunità e sempre sorridente. Pensate ad un bambino che cresce con passioni diverse rispetto quelle dei suoi coetanei in un paese, Gioia Tauro, a detta di Giuseppe “con una mentalità ristretta ai tempi della sua adolescenza”. Una passione che, come rivelato dallo stesso ballerino a Vanity Fair, ha portato a essere vittima di bullismo: “Non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Pensavo: ‘Vedrete un giorno, quando avrò successo, quando esaudirò il mio sogno… E voi, magari, resterete qui a fare quello che fate…'”. E l’istinto ma anche l’impegno di Giuseppe hanno avuto la meglio.

È il 2012 quando quel ragazzo timido di Gioia Tauro riesce finalmente a dare una lezione a quei bulli che (probabilmente) erano intenti a votarlo perché del loro stesso paese: vincere Amici 12 nel circuito danza. In poco tempo il successo arriva ed è evidente: fan, calore del pubblico e le prime offerte lavorative in America, più precisamente a Los Angeles. Dopo essersi perfezionato presso la Millennium Dance Giofrè inizia a lavorare al fianco di grandi popstar del panorama mondiale, da Jennifer Lopez ad Ariana Grande fino a Taylor Swift. I bulli, inutile dirlo, hanno cambiato idea su di lui: “Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi. Queste persone, nonostante la loro malvagità, mi hanno aiutato a trovare la mia parte più bella, il mio talento”. Giuseppe, nonostante il fisico statuario e gli outfit delle griffe più in voga, non è affatto un “duro”. Al contrario: è sensibile ed ha scoperto quanto sia terapeutico “saper piangere” ed accettarsi per ciò che si è… Credo di essere sempre la solita persona di allora: super emotiva, che piange in continuazione. Quella cosa non è cambiata. Amo piangere”.

In questi 12 anni Giuseppe ha fatto anche un grande lavoro fisico: “Appena sono arrivato in America la mia agenzia mi ha detto: ‘Forse devi prendere qualche chilo’. Non mi hanno detto che non andavo bene, mi hanno dato un consiglio”. E ancora: “Volevo diventare ballerino di Britney Spears, e loro giustamente mi hanno fatto notare che Britney sceglie, per il suo corpo di ballo, solo ragazzi con un certo tipo di fisicità. Se era quello ciò a cui puntavo, dovevo darmi da fare. E, infatti, ballerino di Britney lo sono diventato. Niente viene regalato, bisogna sbattersi per ottenere quello che si vuole”. Oggi Giuseppe è tra i giudici della nuova edizione di Amici, al fianco della sua ‘mamma artistica’ Maria De Filippi. Grazie a lei ha saputo far conoscere anche un lato umano che il pubblico italiano ancora non conosceva. Attualmente single, Giuseppe ora pensa al futuro e alla nuova esperienza su un set cinematografico. Ricordando a quel piccolo “Billy Elliot” di Gioia Tauro che niente è impossibile e nessuno è perfetto: “In ognuno di noi c’è un talento che aspetta di essere tirato fuori”.

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