“Quello che vorremmo sapere dal ministro Fitto, e che lui non ha detto in Aula rinviando ulteriormente, è quali sono i progetti del Pnrr che intende rimodulare e quali spostare sul fondo di Coesione, ha parlato con le Regioni? Come intende comportarsi con Repower Ue, ci sono 2,7 miliardi? Sulle case della salute andiamo avanti o ci fermiamo? E sugli asili nido, altro tema fondamentale, perché il ministro butta la palla in tribuna? Noi avevamo chiesto l’informativa di oggi proprio per avere risposta a questi interrogativi”. Lo ha detto intervenendo a Palazzo Madama il senatore Alessandro Alfieri, responsabile nazionale Pd Pnrr e riforme, che ha sottolineato: “Non possiamo sprecare i 190 miliardi che abbiamo conquistato in Europa. Prima di rinunciare alle risorse, il governo valuti la possibilità di spostarle su altri progetti che tanti comuni hanno presentato per la rigenerazione urbana, per le scuole, per la sanità”.
“Sappiamo che il ministro Fitto – ha proseguito Alfieri – ha già fatto un pezzo di lavoro, incontrando i rappresentanti delle aziende partecipate di Stato come Eni ed Enel. Qual è la difficoltà di venire in Parlamento e condividere queste informazioni con l’opposizione? Abbiamo fatto una battaglia per ottenere 20 miliardi per la sanità, di cui sette per le case della salute: che si fa? Si vuole tornare al 2019 facendo finta che la difficoltà con il Covid non sia stata propria la carenza dei servizi sanitari territoriali? Sugli asili nido vogliamo gettare la spugna, considerando che i Comuni sono avanti, il 70 per cento dei progetti è già in fase di aggiudicazione e sono stati impegnati 31 miliardi su 40 e che l’obiettivo del 30 per cento di occupazione femminile per noi è irrinunciabile? Chiediamo al governo di negoziare con la Commissione spazi di flessibilità per questi progetti, anche andando qualche giorno oltre il 30 giugno, per dare modo alle amministrazioni che hanno dimostrato di saper spendere di attuare progetti preziosi per le nostre comunità”.