Delusa e avvilita. Probabilmente non pensava di ritornare a casa così Amelia Goldsmith, una ragazza seguita da 116.2mila follower su TikTok. Cosa è accaduto? A spiegarlo è il New York Post. Tutto nasce da un filmato che Amelia ha pubblicato su TikTok il 23 aprile scorso e che, nel momento in cui si scrive, conta 1.1 milioni di visualizzazioni. Nel video in questione la ragazza si è ripresa mentre si recava in un supermercato Sainsbury di Londra, con l’intento di pagare la spesa a qualche estraneo. Uno scopo dunque nobile ma che non è stato colto favorevolmente da (quasi) nessuno. “Spero che non mi guarderanno in modo strano, mi sento un po’ nervosa “, dice lei all’inizio del video. Ma è il finale ad averle scossa maggiormente, come si evince chiaramente dai suoi occhi, colmi di lacrime. Una volta arrivata all’interno del supermercato, la tiktoker si è avvicinata con discrezione agli altri clienti per portare a termine la propria azione di beneficenza. Ma l’accoglienza non è stata quella sperata, tanto che tutti hanno rifiutato il suo aiuto. Dapprima si è avvicinata a un uomo che metteva la spesa sul nastro della cassa e gli ha detto che desiderava pagare tutti lui. “Perché?”, ha domandato l’uomo che la ragazza ha descritto come “arrabbiato” e che ha rifiutato l’offerta. Anche un’altra donna a cui Amelia ha chiesto di pagare la spesa, ha rifiutato e ha detto: “Ci sono molte più persone bisognose al mondo, però grazie”.
Ma Amelia non si è data per vinta e ha deciso di comprare della pasta e un barattolo di sugo, per poi poggiare tutto nella zona del negozio in cui vengono raccolti prodotti da dare in beneficenza (“la food bank”). E in quel momento, uno sconosciuto le ha detto: “Dio ti benedica“. Questo l’unico istante nel quale, con tutta probabilità, Amelia si è sentita compresa e ripagata. “Sono davvero sopraffatta in questo momento, non so cosa stia succedendo”, le sue parole. Diverse, invece, le reazioni suscitate dalla sua storia. “L’atto più utile è donare alla banca del cibo”, “Credo che le persone possano sentirsi in imbarazzo”, “Forse potresti avvicinarti ad alcune persone già nelle corsie del supermercato? Secondo me potrebbero essere più amichevoli lì (invece che alla cassa, ndr)”, sono stati alcuni dei commenti. Insomma, in molti si sono concentrati sulla modalità più che sul gesto, considerato lodevole dalla maggior parte delle persone. Non è mancata qualche critica. Qualcuno, infatti, reputa che gesti di questo tipo non debbano essere pubblicizzati sui social: “Probabilmente hanno percepito che lo hai fatto più per te e per le visualizzazioni che per altro”.