“Nomina legata alla pavidità e al tradimento politico questo è evidente”. Così l’ex M5s Alessandro Di Battista, a margine della presentazione del libro ‘Il processo a Julian Assange, storia di una persecuzione’, commenta la nomina dell’ex ministro a inviato speciale per il Golfo. che arriva da Bruxelles e che riguarda l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle. “Se non avesse preso le parti di Draghi e se non si fosse piegato agli interessi statunitensi e ai diktat rispetto alla guerra in Ucraina non avrebbe ottenuto questo incarico” conclude Di Battista.
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