Secondo Mercedes il futuro della mobilità a quattro ruote è elettrico non solo per le automobili ma anche per il trasporto merci e in particolare per i furgoni. Non solo, la Casa di Stoccarda si differenzia storicamente dagli altri concorrenti per offrire un servizio premium anche nel settore dei veicoli commerciali. Questo vuol dire porre particolare attenzione alle esigenze di un cliente che è disposto a spendere di più e che si aspetta di avere servizi migliori: per chi con i mezzi ci lavora vuol dire avere affidabilità, tempi di fermo ridotti al minimo – sia per la manutenzione che per gli imprevisti – e poter contare su un servizio clienti che risolve i problemi in modo rapido ed efficiente.

Questo è quello che storicamente offre Mercedes-Benz Vans e che viene confermato anche nei nuovi prodotti 100% elettrici, ovvero l’EQV, l’eVito e l’eSprinter. Li abbiamo provati brevemente nel traffico di Roma, nella mattina di un giorno feriale, cercando di immedesimarci con chi usa mezzi del genere per lavorare tutti i giorni.

Ma prima di raccontarvi come sono fatti e come vanno, è importante sottolineare che Mercedes-Benz Vans punta alla leadership nel campo della mobilità elettrica con un posizionamento premium, attraverso la strategia “Lead in Electric Drive”. Questo perché il brand della Stella è convinto dei vantaggi ecologici ed economici dei veicoli commerciali elettrici a batteria: “Siamo molto soddisfatti della crescente domanda di van elettrici nel settore del trasporto merci e nell’ambito del trasporto persone. Grazie alla nostra produzione intelligente e flessibile, siamo in grado di rispondere in modo molto preciso alle esigenze dei nostri clienti che vogliono possedere il miglior prodotto sul mercato. Come brand premium convinciamo con tecnologia all’avanguardia, massima attenzione al cliente e sostenibilità” ha detto Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Italia Vans, durante la conferenza stampa tenutasi nel centro della Capitale.

Partendo dal più grande eSprinter, sul mercato italiano può essere ordinato nella lunghezza standard (A2) con tetto alto. La capacità di carico è di 11 m3 e non viene compromessa dalla presenza della batteria, che è disponibile in due taglie: la più grande da 47 kWh netti determina una capacità di carico di 824 kg, mentre quella di serie da 35 kWh netti il carico utile sale a 824 kg. Per quanto riguarda l’autonomia, invece, si va da 115 a 156 km, mentre il motore elettrico mette a disposizione 116 CV e 300 Nm di coppia. Per la ricarica, invece, il sistema accetta fino a 7,4 kW in corrente alternata e fino a 80 kW in continua, con tempi che variano di conseguenza, ovvero da poche decine di minuti fino a 6-8 ore a seconda dell’impianto a disposizione. Con una velocità massima di 120 km/h e consumi omologati WLTP di 35,3 kWh/100 km, si capisce che questo furgone è dedicato quasi totalmente alle consegne nei centri urbani. I prezzi, infine, partono da 80.670,06 euro (IVA inclusa).

L’eVito e l’EQV sono invece due facce della stessa medaglia, nel senso che nascono sulla stessa piattaforma tecnica e condividono buona parte della carrozzeria. Il primo è disponibile sia in versione furgone che trasporto passeggeri (fino a 8 posti), mentre il secondo è considerato a tutti gli effetti un’automobile, quindi è ancora più rifinito e fa parte della gamma “Cars”, oltre a costare circa 14.000 euro in più. Ad ogni modo, tutte le versioni e le configurazioni condividono la meccanica elettrica. Quindi ci sono due tagli di batteria – 60 o 90 kWh utili – e due livelli di potenza – 116 e 204 CV – che definiscono autonomie comprese tra i 229 e i 351 km. Queste capacità di percorrenza sono ottime sia per l’uso prolungato nell’ambito urbano sia per i servizi di shuttle. I listini vanno dai 58.325,76 euro dell’eVito Furgone, ai 73,134,38 euro dell’eVito Tourer. Per l’EQV, invece, si parte da 87.403,24 euro e si arriva oltre il 92.000 per la versione più lunga. Tuttavia sono prezzi indicativi, perché la quasi totalità di questi mezzi viene acquistata con formule di noleggio o leasing.

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