Televisione

Paola Ferrari: “Attenzioni inopportune e molestie? Mi è capitato parecchie volte. Con persone parecchio potenti ho cercato di fare finta di niente, non mi perdono”

La giornalista si è raccontata a Serena Bortone nel salotto di Oggi è un altro giorno

di Francesco Canino

“Attenzioni inopportune e molestie? Mi è capitato parecchie volte”. Paola Ferrari non è una che si tira indietro davanti alle domande, nemmeno quelle più scomode e intime, e lo ha ribadito ieri durante il faccia a faccia con Serena Bortone, nel salotto di Oggi è un altro giorno, su Rai1. Quando l’intervista è virata sul tema delle violenze e delle molestie, la giornalista sportiva ha ammesso di essere stata vittima di attenzione indesiderate e, in alcune occasioni, di non avere avuto il coraggio di denunciare.

PAOLA FERRARI E LE MOLESTIE SUBITE DA “UOMINI POTENTI”
Lo storico volto di Rai Sport ha dunque rivelato di essere stata oggetto di attenzioni inopportune e di molestie. “La reazione deve essere molto adeguata: alcune volte puoi reagire in maniera forte, altre volte è meglio svicolare. Il problema è che ancora oggi queste cose raramente vengono rese pubbliche, perché non te la senti di affrontare così complicare, il dubbio… e quindi cerchi di girare alla larga. Purtroppo, è ancora così e non solo quando questo mal costume passerà veramente”, ha spiegato. E quando Serena Bortone le ha domandato se le fosse capitato di non denunciare, la giornalista ha detto: “A me è capitato di far finta di niente, quando avevo di fronte persone troppo potenti ammetto che ho cercato di far finta di niente, non è che posso sempre andare alla guerra ogni volta”. A distanza di anni, che traccia resta di quegli episodi? “Non perdono me stessa perché a volte vorrei essere stata più coraggiosa”, ha rivelato. “Bisogna sempre essere ferme nel dire di no, non lasciare il dubbio, sennò ti tormentano. Bisogna denunciare sempre, in particolare quando ci sono situazioni ambigue e pericolose. Quando la situazione è contenuta… non critico chi non ha la forza di non denunciare. Dico piuttosto: stiamo unite!”.

L’ULTIMO SCREZIONE COL SUOCERO CARLO DE BENEDETTI
Nella lunga intervista, durante la quale ha ripercorso i passaggi chiave dalla sua carriera e della sua vita, c’è stato anche lo spazio per parlare dei burrascosi rapporti col suocero, Carlo De Benedetti. “Avete ripreso a parlarvi?”, le ha domandato la Bortone. “No”, è stata la risposta secca della Ferrari. “Ha detto una frase pesante sul Governo e su Giorgia Meloni e tu sei intervenuta su questa frase…”, ha spiegato la padrona di casa. “È un rapporto complicato il nostro. È un uomo che io rispetto per la sua intelligenza e per quello che ha fatto ma io non sono una yes men e quindi quando sono entrata in questa famiglia la consapevolezza loro che io comunque ero una donna libera dal punto di vista intellettuale e del pensiero, ha creato qualche problema. Ero un po’ una mosca bianca”. Insomma, non sono mancati momenti complicati e screzi, “nei quali io ho sempre esposto il mio punto di vista ma non sempre queste vengono accolte. A me piace il dialogo, anche con chi non la pensa come me. La penso diversamente da lui e glie lo dico, altri non lo fanno”. A mediare ci pensano i suoi figli: “Gli vogliono molto bene, è un fantastico nonno ma non è necessario sentirci: possiamo vivere entrambi senza parlarci, non è necessario questo scambio quotidiano. La mia famiglia non è stata facile, è stata complicata: non ho fatto mai niente per farmi accettare. Sono sempre stata quello che ero, non mi poso cambiare”.

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