Ancora una violenza sessuale in una stazione di Milano. Dopo gli abusi su un treno di una 21enne e per cui è stato arrestato un uomo di 36, un altro caso è avvenuto ieri mattina. Una donna, una straniera di 36 anni, in partenza per Parigi è stata aggredita e violentata all’alba di giovedì mattina, intorno alle 6, in uno degli ascensori della stazione Centrale di Milano. Il suo aggressore, un 26enne di origine marocchina, senza fissa dimora è stato fermato nella stessa serata dalla Polfer. La vittima è stata “picchiata a sangue”.
Un altro episodio grave in un luogo già delicato dal punto di vista della sicurezza in città. Solo meno di due mesi fa, il 6 marzo, un 23enne marocchino era stato arrestato dopo aver ferito con un coltello sei passanti in una serie di rapine nelle strade vicino alla stazione. Anche la 36enne di origine straniera, che con i suoi bagagli ieri mattina avrebbe dovuto salire su un treno per Parigi dopo essere arrivata in città dalla Norvegia, è stata avvicinata e aggredita inizialmente già fuori dalla stazione da quel giovane, uno dei tanti “fantasmi”, senza documenti regolari e senza un tetto, che vivono in quella zona. Il 27enne è riuscito, poi, in un secondo momento a trascinarla dentro uno degli ascensori che collegano i piani della stazione, l’ha bloccato e là dentro ha abusato di lei, picchiandola con violenza. La 36enne ha urlato a lungo per cercare di richiamare l’attenzione e ha pure tentato di suonare l’allarme che si trova all’interno della cabina. È iuscita, infine, a liberarsi, a scappare e a chiedere aiuto. Ad allertare la Polfer, che ha condotto le indagini, è stata, verso le 5.45, una guardia giurata: ha avvertito che c’era una donna nella zona delle biglietterie centrali, proprio nei pressi degli ascensori, in stato di shock.
Sono arrivati i soccorsi ed è stata portata al Fatebenefratelli per le prime medicazioni e in seguito alla Mangiagalli dove c’è l’Svs, il servizio che aiuta le vittime di violenze. Nel frattempo gli agenti della Polizia ferroviaria hanno rintracciato l’uomo che in serata è stato fermato e portato a San Vittore. Per lui, irregolare e con diversi alias, il pm Alessia Menegazzo, di turno e che fa parte anche del pool di contrasto alle violenze, guidato dall’aggiunto Letizia Mannella, ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere: per i pm è pericoloso e potrebbe commettere altre violenze. Interrogato nel pomeriggio dal giudice ha tentato di difendersi dalle accuse. Il provvedimento di carcerazione sarà depositato nelle prossime ore dal gip Patrizia Nobile. A carico del 27enne ci sono le immagini delle telecamere acquisite dagli inquirenti, anche di quelle interne dell’ascensore che hanno ripreso le violenze. Quando è stato bloccato aveva addosso gli stessi vestiti ripresi nei filmati. E nella sua denuncia la donna ha raccontato, momento per momento, l’incubo che ha vissuto.
“A fronte del gravissimo episodio verificatosi nella prima mattina di ieri alla Stazione Centrale di Milano, che ha visto coinvolta una giovane donna senza fissa dimora, quale vittima di una aggressione a sfondo sessuale nella zona ascensori, si esprime soddisfazione per l’operato delle Forze di Polizia che hanno prontamente identificato il responsabile e lo hanno assicurato alla giustizia a distanza di poche ora dal momento in cui è stato commesso il fatto – si legge in una nota della Prefettura di Milano – La professionalità dimostrata del personale della Polfer e la tempestività dell’azione di contrasto degli episodi criminosi conferma l’efficacia dell’intensa e costante attività interforze posta in essere secondo il coordinamento del ministero dell’Interno a partire dallo scorso gennaio, che proseguirà anche nei prossimi mesi”, viene sottolineato. “Durante i servizi dedicati solo in Stazione Centrale e nelle aree attigue, dal 16 gennaio al 27 aprile, gli operatori in campo (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Ispettorato del Lavoro) hanno infatti controllato n. 44.714 soggetti. Di questi n. 633 sono stati denunciati e n. 50 arrestati – ricorda la Prefettura -. A seguito dei controlli sulle persone sono stati emessi n. 301 provvedimenti di espulsione, dei quali n. 41 con accompagnamento presso il C.P.R., n. 253 ordini di lasciare il territorio nazionale, n. 6 accompagnamenti alla frontiera e una misura alternativa al trattenimento. In totale il Questore ha emesso 133 misure di prevenzione personali: n. 99 divieti d’accesso alle aree urbane e n. 34 fogli di via obbligatori”. “Il grave fatto di violenza accaduto rappresenta – viene spiegato – una spinta a proseguire nel percorso intrapreso con ancora più impegno per prevenire la commissione di reati, grazie al ripristino della legalità e una migliore vivibilità delle zone intorno alla Stazione Centrale di Milano. I servizi interforze saranno pertanto ancor più intensificati”.