Impegnato con la musica, la televisione e con il cinema. Stefano Bollani non si ferma un attimo e per presenta il nuovo album “Blooming” si racconta a FqMagazine
Stefano Bollani, dopo il successo ottenuto su Rai3 “Via Dei Matti n.0” insieme alla regista e attrice Valentina Cenni, pubblica l’album in piano solo “Blooming”. “Questi brani sono fioriti nel giardino del mio pianoforte, li ho annaffiati, nutriti e se necessario potati e ora sono qui riuniti in un bouquet che è questo disco. – afferma Bollani – Son fiori molto differenti tra loro, ma nati dallo stesso humus e nello stesso periodo”.
“Blooming” parla di fioritura, primavera e rinascimento. In contrasto rispetto al momento storico che stiamo vivendo?
Posso solo dire che il mestiere di ogni musicista è quello di portar gioia e far sentire a chi ci ascolta che la musica non solo porta gioia, ma che questa stessa gioia la si prova anche nel farla. A me piace molto l’idea di raccontare agli altri quanto sia bello creare musica.
Molti dei brani nuovi sono stati suonati in “Via dei Matti n.0”…
Verissimo. Per questo ho deciso poi di inserirli in un disco allungando però i tempi di esecuzione, proprio come avrei voluto fare io.
Il programma tornerà su Rai3?
Io e Valentina Cenni ci siamo. Siamo pronti a rifare un’altra edizione. C’è l’estate di mezzo, ci sono alcuni concerti fissati e poi ne riparliamo con la Rai.
Valentina ha ideato la copertina del disco. Com’è nata l’ispirazione?
Quando abbiamo pensato al disco, c’era di mezzo l’idea della fioritura. Per questo Valentina ha immaginato questi bellissimi fiochi d’artificio che, secondo come la si vuole guardare, possono essere anche dei fiori. Un po’ come la musica, ognuno di noi ne carpisce un diverso significato.
Uno dei brani del disco si intitola “Brain Food”, nutrimento per il cervello. Di cosa ci si può nutrire oggi?
Esistono tante belle cose di cui nutrirsi, anche se è un concetto soggettivo. Potrei elencarti una serie di cose che, per me, sono belle come: la letteratura, l’arte, l’amicizia, l’amore, il sole la natura e soprattutto il buon cibo. Poi, si sa, se ci si nutre di cose belle, ne beneficia anche tutto il corpo.
In “Radici”, si evocano radici francesi. Com’è successo?
Un po’ per caso, mi è venuto questo titolo per questo brano e poi mi sono accorto che le sonorità si riallacciavano alle sonorità francesi che amo moltissimo. Sono un grande appassionato musica francese del primo Novecento.
Il singolo “Un giro per Bahia” ci catapulta in Brasile. Cosa ti ha colpito di questo Paese?
La natura, la bellezza, l’energia intera di un popolo che canta e vive di emozioni forti. Non a caso sono nati alcuni dei più grandi musicisti della musica internazionale.
Quali sono i tuoi prossimi progetti live?
Oltre al mio tour, finalmente dopo tre anni sono riuscito a concretizzare il mio sogno “Il concerto per due pianoforti” di Francis Poulenc con Joo Hyung-ki del duo Igudesman & Joo. Saremo a Taranto (27 maggio), Matera (28 maggio) e a Roma per tre concerti (1 giugno, 3 giugno e 4 giugno) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Sei candidato ai David di Donatello per Miglior Compositore e Miglior Canzone Originale per “Il Pataffio”. Come sei stato coinvolto nel progetto?
Per fortuna sono stato chiamato direttamente sul set, quando stavano girando, le musiche già c’erano e sono riuscito ad entrare nelle atmosfere della pellicola. Mi sono divertito un mondo. Un modo di creare una colonna sonora un po’ desueta perché in genere ad un musicista si forniscono i pre-montati delle scene, io invece ho vissuto il ciak in prima persona e lì ho creato la colonna sonora.
“Culi Culagni” lo hai scritto su testo di Luigi Malerba. Ti ha divertito comporre questo brano?
Moltissimo anche perché è stata cantata insieme ad un prodigioso coro di amici: Valentina Cenni, Lorenzo Hengeller, Matteo Ruperto e il regista Francesco Lagi e Luigi Lo Cascio, che ha una voce bellissima.
In lizza per Miglior Canzone originale sei contro Diodato, Mengoni, Elodie. Chi temi di più?
(Ride, ndr) Nessuno di loro! Anche perché sono candidato anche come Miglior compositore.
(Foto di Azzurra Primavera)