Su di lui pendeva il divieto di avvicinamento alla compagna, emesso dal tribunale ad agosto 2022, ma questo non gli ha impedito di continuare a torturare e umiliare la sua vittima, una 37enne comasca. Il responsabile, finito adesso in carcere per maltrattamenti, è un 41enne, originario della provincia di Torino. Secondo quanto riportato dal Corriere, la coppia abitava a Giussano, in Brianza. Dopo una convivenza lunga 4 anni, l’autorità giudiziaria aveva negato all’uomo la possibilità di avvicinarsi alla donna: i carabinieri di Seregno avevano infatti indagato sul 41enne, scoprendo che l’uomo sottoponeva la compagna a violenze e maltrattamenti, con l’aggravante di essere molto spesso in stato di ubriachezza. Ad assistere ai soprusi anche il figlio di due anni.
Tuttavia, nonostante il divieto del tribunale, l’uomo non aveva smesso di vessare la sua vittima, continuando a torturarla con violenze verbali e psicologiche: oltre agli schiaffi e agli spintoni – proseguiti anche mentre la donna era in stato di gravidanza – il 41enne insultava (apostrofandola spesso con “sei grassa” mentre la donna era incinta), umiliava e minacciava sovente la compagna di morte. Adesso è in carcere con l’accusa di maltrattamenti.