A volte per conoscere qualcuno di nuovo basta solo trovare una buona scusa. Un pretesto per rompere il ghiaccio e attaccare bottone, iniziare una conversazione. E se questa buona scusa fosse il vostro libro preferito? È da questo spunto che nasce “Te lo leggo negli occhi”, l’evento di speed dating ideato da Libraccio e Ostello Bello. Le regole sono semplici: all’ingresso i partecipanti scrivono il loro nome e il titolo del loro libro preferito su un adesivo. Una volta attaccate addosso, queste saranno le uniche informazioni condivise con gli altri ospiti dell’aperitivo. Così, sarà la lettura a favorire nuovi incontri tra le persone. Una “spalla” cartacea che, senza parlare, racconterà qualcosa di voi.
Tra gli spunti per iniziare una conversazione con gli altri ospiti ci sarà anche il libro a sorpresa che Libraccio regalerà a ogni partecipante. Tutti, infatti, avranno la possibilità di scegliere una lettura al buio, selezionando tra i diversi pacchetti anonimi quello che preferiscono in base a un breve indizio. Instant Love di Luca Bianchini, per esempio, sarà accompagnato dalla frase “Per chi non ha pazienza”, mentre Passaggio in ombra, di Mariateresa Di Lascia, avrà come indizio “Per chi ha già letto tutto”.
La cornice offerta da Ostello Bello, realtà nata oltre dieci anni fa a Milano e ora presente in tutta Italia, si concilia bene con lo scopo di mettere in contatto chi appartiene a mondi apparentemente lontani. “Il nostro obiettivo è essere un punto di incontro e favorire gli scambi e le contaminazioni tra le persone. In tal senso è venuto naturale realizzare questo progetto insieme a Libraccio”. Per il momento il programma prevede due eventi: il 2 maggio a Milano e il 10 maggio a Genova. L’iscrizione, gratuita, può essere effettuata tramite Eventbrite o attraverso i profili social di Libraccio e Ostello Bello. “La risposta del pubblico è stata molto buona”, conferma Sarti, “e abbiamo l’intenzione di portare l’iniziativa anche in altre città”.
Sarà un’occasione per allargare gli spazi destinati alla lettura, al di là delle librerie e dei classici luoghi destinati alla cultura. “I libri hanno dentro talmente tanto di straordinario – conclude Sanzogni – che, ovunque si diffondano e in qualsiasi contesto vengano fruiti, lasciano sempre qualcosa. Creano un miglioramento”. Con “Te lo leggo negli occhi” saranno addirittura in grado di prendere vita. Da buoni amici, ci accompagneranno fuori a bere qualcosa e ci aiuteranno a fare nuove conoscenze.