Riecco Erdogan. Il presidente turco, che è in piena campagna elettorale per l’eventuale riconferma come capo di Stato per la terza volta, si è fatto rivedere in pubblico a Istanbul dopo alcuni giorni in cui è stato obbligato a cancellare tutti gli impegni pubblici. La causa è un malessere che il suo entourage ha detto essere legato a un’infezione virale intestinale (dopo che nelle prime ore si era rincorsa perfino l’ipotesi poi smentita di un infarto). Sorridente e con indosso una giacca a vento rossa, Erdogan è comparso sul palco di un festival dell’aviazione, dove ha lanciato fiori sul pubblico che sventolava bandiere turche. Al suo fianco, il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, e il primo ministro libico Abdelhamid Dbeibah. Alla folla il leader, microfono in mano, ha parlato degli sforzi del governo in aiuto alle persone colpite dal terremoto di febbraio che ha ucciso oltre 50mila persone. Il presidente turco è stato assente dalla campagna elettorale per tre giorni.
Erdogan – 69 anni – negli ultimi
Erdogan si è sentito male durante un’intervista televisiva martedì sera con quella che lo stesso “suo” ministro della salute ha definito una “infezione gastrointestinale“. Da qui l’annullamento dei comizi di mercoledì e giovedì, poi il collegamento solo in videoconferenza per l’inaugurazione di un ponte. All’inaugurazione di una centrale nucleare – alla quale si è collegato sempre in video – era stato descritto dai media come “pallido”. Ieri, venerdì, ha parlato al telefono con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres (il tema erano gli accordi sul grano a fronte della guerra in Ucraina). I funzionari vicini al presidente hanno cercato di dissipare le preoccupazioni sulla sua salute. Erdogan ha subito un intervento chirurgico all’intestino nel 2011 e governa la Turchia dal 2003, prima come primo ministro e come presidente dal 2014.