Monumenti e fontane blindate, 2.500 agenti in campo, 91 varchi di accesso, una maxi zona rossa dalle 14, blocco dei ricoveri ordinari all’ospedale Cardarelli e posti riservati in terapia intensiva. Napoli si prepara al terzo scudetto che potrebbe arrivare matematicamente già oggi, con 6 giornate di anticipo come mai avvenuto nella storia della Serie A. Lo fa con misure di sicurezza imponenti per limitare l’esondazione di una festa attesa da 33 anni e che, nelle previsione, porterà in strada più di un milione di persone.

Il piano coordinato dalla prefettura guidata da Claudio Palomba è mastodontico. In città sono arrivati oltre 2mila agenti di rinforzo che presidieranno le zone simbolo dei festeggiamenti. In città sono stati allestiti diversi “health point” di primo soccorso per poter rispondere in maniera celere ad eventuali emergenze sanitarie. L’ospedale Cardarelli ha predisposto, fino al 2 maggio, il blocco dei ricoveri programmati per sette reparti chirurgici: le tre chirurgie, la neurochirurgia, la chirurgia toracica, le due ortopedie. Inoltre, i due reparti di terapia intensiva hanno riservato quattro posti letto per eventuali casi gravi.

Dalle 14 scatterà una zona rossa che renderà pedonale tutto il centro della città e la zona di Fuorigrotta, dove sorge lo stadio Maradona, epicentro della giornata fino alle 17 quando ci sarà il fischio finale di Napoli-Salernitana che, contestualmente a Inter-Lazio, deciderà se il tricolore tornerà in città già oggi. L’area pedonale avrà 91 varchi d’accesso: 37 in zona San Ferdinando, 13 in zona San Carlo, 35 nei Decumani e 4 in zona Vicaria oltre ai due a Fuorigrotta in prossima delle gallerie.

Medici, infermieri e volontari della Protezione civile saranno attivi nei punti di primo soccorso dislocati in zone strategiche della città per permettere un intervento immediato e sono stati resi visibili con grandi fari che proietteranno in verticale una luce rossa. La Regione ha inoltre potenziato le ambulanze e formato 65 coppie di soccorritori a piedi. Incrementato anche il personale in servizio nei pronto soccorso degli ospedali Cardarelli, San Paolo, Cto, Santobono, Vecchio Pellegrini e Del Mare.

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