Il dress code della serata era proprio vestirsi "in onore di Karl" e gli ospiti lo hanno preso alla lettera
“Baby, è Valentino!”. Il look più iconico del Met Gala 2023 è sicuramente quello sfoggiato da Rhianna. La popstar – da vera diva – ha chiuso il red carpet sfilando con un abito bianco in faille di seta dal lungo strascico che metteva ben in risalto il suo pancione accompagnato da una mantella trapuntata con 30 camelie bianche. Un vero capolavoro sartoriale opera, appunto, dell’atelier di Maison Valentino. A completare il look, un collier di diamanti Boucheron che illuminava il suo viso già radioso. Accanto a lei, il marito A$AP Rocky, con un completo con gonna in tartan rossa by Gucci su jeans tempestati di cristalli con uno strascico. Il dress code della serata era proprio vestirsi “in onore di Karl” e gli ospiti lo hanno preso alla lettera: Jeremy Pope ha sfoggiato una delle creazioni più spettacolari di questa edizione, un abito dallo strascico chilometrico su cui era stampato proprio il volto di Lagerfeld. E’ opera di Olivier Rousteing per Balmain, che ha voluto omaggiare così lo stilista che ha cambiato il mondo della moda segnando profondamente la sua visione creativa, come ha scritto in un post su Instagram. Anche Lily Collins ha celebrato il suo nome con un abito di Vera Wang dal decor lettering: sulla coda era scritto, infatti, a lettere cubitali “Karl”.
La grande emozione, però, è stata rivedere Nicole Kidman con il superbo abito di piume rosa sfoggiato per il celebre spot di Chanel n.5 del 2004 diretto da Baz Luhrmann, in cui interpretava una diva di Hollywood che tentava di sfuggire ai paparazzi e finiva per innamorarsi proprio di un fotografo. Quasi vent’anni dopo, l’attrice ha sfoggiato lo stesso abito d’archivio Chanel Haute Couture disegnato proprio da Karl Lagerfeld, il “kaiser della moda” a cui è stata dedicata la serata e la mostra del Costume Institute del Metropolitan Museum di New York, e gli stessi diamanti di Harry Winston. Il vestito, in tulle con uno strascico di quattro metri di circonferenza, è ricamato con 250 piume di struzzo dello stesso colore e oltre 3.000 cristalli e paillettes d’argento: Nicole ha calcato il tappeto rosso (pardon, bianco, blu e rosso) con lo stesso sorriso timido e lo sguardo ammiccante che fece passare alla storia quella pubblicità del profumo. Fortunatamente, questa volta non si è data alla fuga, anzi, si è concessa agli scatti dei fotografi insieme al marito Keith Urban. “Sono molto grata di indossarlo”, ha commentato la star di Hollywood ai microfoni dell’Associated Press. “Karl era così tanto una parte della mia vita, così come lo era tutta la sua squadra. È stato lui a guidarmi davvero in termini di amore per la moda“.
Tanto nero, tanto bianco, tocchi di rosa e blu (tutti i colori prediletti dal genio della moda), ispirazioni bridal e, ancora, camicie couture (vedere Care Delevigne) e reinterpretazioni della “little black jacket”, la classica giacca nera in tweed di Chanel. Tra i 400 look visti durante la serata, grande spazio hanno avuto poi i capi vintage e d’archivio delle case di moda per cui Lagerfeld ha lavorato nei suoi oltre sessant’anni di carriera. Dua Lipa, ad esempio, co-host dell’evento, ha sfoggiato una delle creazioni più celebri dello stilista, un vestito bianco della collezione Chanel Couture Fall/Winter 1992. Da notare la collana Lipàs in platino di Tiffany con un diamante centrale di oltre 200 carati. Anche l’altra co-host, Penelope Cruz, ha scelto per l’occasione un abito bianco di Chanel con dettagli argentati della collezione couture primavera/estate del 1988 che la faceva apparire come una sposa. Tempestato di perle e paillettes e con la scollatura che era un tutt’uno con il cappuccio che le velava il capo, le conferiva una sensualità intrigante. Spettacolare poi Gisele Bundchen, che ha scelto un pezzo vintage che celebrava il suo passato da “angelo” delle passerelle: il suo look con cappa piumata fa pare della collezione d’alta moda del 2007 della maison fondata da Coco Chanel.
Debutto al Met Gala invece per Florence Pugh: la giovane artista ha fatto il suo ingresso al braccio di Pierpaolo Piccioli, il direttore creativo di Valentino, la Maison di cui l’attrice è appena diventata testimonial. Piccioli ha creato per lei un look in bianco e nero personalizzato in omaggio al leggendario Karl il cui pezzo forte era il copricapo-scultura piumato che lei ha portato sfoggiando un’inedita acconciatura rasata. Cappello piumato anche per Cardi B., in rosa. Hanno puntato invece sulle perle – gioiello prediletto del Kaiser – Karlie Kloss e Serena Williams, entrambe in dolce attesa: la tennista ha proprio scelto quest’occasione per rivelare al mondo la sua seconda gravidanza. Grande sfoggio poi di tessuto bouclé (vedere l’abito Thom Browne di Teyana Taylor e quello Atelier Versace di Anne Hathaway con spille da balia). Ma l’eleganza non era del tutto il segno distintivo della serata. Jared Leto è già passato alla storia per il suo vestito da Choupette, l’amato gatto birichino di Lagerfeld grande assente alla serata. Anche Lil Nas X si è presentato con un look felino ricoperto di cristalli. Per non parlare di Doja Cat, che ha indossato delle protesi che le conferivano lineamenti felini e artigli, il tutto con un cappuccio dalle orecchie di gatto e un vestito bianco scintillante decorato con perline argentate: un’ode di Oscar de la Renta a Lagerfeld. E se Chloe Fineman ha reso onore a Choupette con una borsa a forma di gatto, Emma Chamberlain indossava un abito color “Choupette blue”, una tonalità azzurra creata da Lagerfeld. Kim Kardashian, invece, si è presentata con una cascata di perle per un look che portava la firma inconfondibile di Schiaparelli.