Fu Silvio Berlusconi a volerlo: cercava un giornalista "elegante" per un programma di moda su Rete4
La moda la conosceva bene, Fabrizio Pasquero. Al punto che il suo stile personale non la seguiva, preferendo il buon gusto di un look senza tempo, sobrio ed elegante, come le sue maniere. Il giornalista è morto a 85 anni. Nato a Sanremo nel 1983, studi all’Accademia di Brera, Fabrizio (primo grafico a diventare giornalista) inizia a lavorare con il settimanale Abc, uno dei settimanali più controveri mai realizzato in Italia nel quale attualità, temi di cruciale importanza come quelli legati ai diretti, sesso e notizie pruriginose si univano in un unica sequenza di pagine.
Pasquero viene poi chiamato a dirigere “Linea Italiana” del gruppo Mondadori e lo fa dal 1972 al 1985: un giornale di moda lettissimo, che faceva (davvero) concorrenza a Vogue Italia. È Silvio Berlusconi a volere il suo passaggio alla tv prima con Mezz’ora Moda, su Rete4, e poi con la vera creatura di Fabrizio, Nonsolomoda. Berlusconi voleva un giornalista “elegante” e senza dubbio lo trovò in Pasquero.
Nonsolomoda, trasmissione longeva e molto amata (1984-2012) ha mantenuto nel tempo dei canoni di grande eleganza. Un format riconoscibile, chiaro, con servizi realizzati in modo patinato e per certi aspetti più vicini al codice estetico di un mensile di moda che a quello della tv. Collezionista di moto e auto d’epoca, amava il suo lavoro, la cucina, i vini. Lascia uno straordinario ricordo in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui.