E’ morto ad 84 anni Gordon Lightfoot, il cantautore canadese autore di grandi successi della musica folk canadese e grande amico di Bob Dylan. L’artista si è spento lunedì 1 maggio, come ha annunciato la sua famiglia, in un ospedale di Toronto. All’inizio dello scorso mese di aprile, Lightfoot aveva cancellato le date del suo tour negli Stati Uniti e in Canada a causa di problemi di salute.
Venerato in Canada come icona musicale, Lightfoot aveva ricevuto il Governor General’s Performing Arts Award, la più alta onorificenza canadese per le arti dello spettacolo, nel 1997 ed era stato inserito nella Canadian Music Hall of Fame nel 1986. Oltre a quattro nomination ai Grammy – tra cui quella per la canzone dell’anno “The Wreck of the Edmund Fitzgerald” – aveva ottenuto 13 Juno Awards in carriera in Canada su 29 nomination totali. Le sue canzoni dalla melodia dolce, capaci di mescolare folk, pop, country, sono diventate cover interpretate da Neil Young, Elvis Presley, Johnny Cash, Grateful Dead, Barbra Streisand, Jerry Lee Lewis ed Eric Clapton. Bob Dylan ha detto di Lightfoot: “Ogni volta che ascolto una sua canzone, vorrei che durasse per sempre”. Protagonista della scena folk canadese per diversi anni prima di irrompere nelle classifiche musicali internazionali, Lightfoot si affermò nel 1970 con “If You Could Read My Mind”, un brano etereo caratterizzato dalla sua chitarra acustica e da una voce duttile ma sicura. Ispirata dal suo divorzio, la canzone raggiunse il n. 5 della Billboard 100.
Gli album “Summer Side of Life” (1971), “Don Quixote” (1972) e “Old Dan’s Records” (1972) sono stati tutti grandi successi, fino a “Sundown” del 1974, con la sua title track che divenne disco d’oro. Lightfoot scrisse la canzone a proposito della sua tumultuosa, extraconiugale e talvolta violenta relazione con Cathy Smith, che anni dopo ammise di aver iniettato a John Belushi la “speedball” di eroina e cocaina che lo portò alla morte a 33 anni. I suoi testi cupi sono mascherati da una melodia blueseggiante.
Il trionfo negli Usa arrivò con l’album “Summertime Dream” (1976), disco di platino, che contiene “The Wreck of the Edmund Fitzgerald”, una luttuosa canzone di sei minuti impreziosita da una chitarra elettrica e da una melodia folcloristica: si basa sulla storia del naufragio della nave americana che ha dato il titolo alla canzone, che nel 1975 costò la vita a 29 marinai. Lightfoot non avrebbe più raggiunto quelle vette di classifica in America, anche se “Endless Wire” del 1978 divenne disco d’oro. Ha continuato a registrare e a fare tournée fino al 2020.