Un forfait che ha lasciato “basita” la maggioranza, giustificato dai diretti interessati come “errore di comunicazione”. È quello che hanno dato i deputati M5s in commissione Affari Costituzionali, mercoledì mattina, dove si è svolta l’audizione del presidente dell’Anac Giuseppe Busia sulla proposta di legge sul conflitto di interessi, a prima firma Giuseppe Conte.

Dopo lo scivolone del governo sul Def in Aula alla Camera la settimana scorsa, dovuto soprattutto alle numerose assenze nelle file del centrodestra, questa volta è toccato al M5s finire nel mirino proprio della maggioranza. Dentro Fratelli d’Italia e Forza Italia infatti non è passata inosservata l’assenza dei deputati pentastellati. Il meloniano Alessandro Urzì si è detto “basito” e anche la parlamentare forzista Deborah Bergamini ha voluto rimarcare come gli scranni del Movimento 5 Stelle fossero vuoti.

Interpellate dall’Adnkronos, fonti parlamentari grilline in Commissione parlano di “un errore di comunicazione” per giustificare l’assenza dei parlamentari stellati: “Di solito – spiegano le stesse fonti – c’è sempre una persona per gruppo in Commissione per sentire le audizioni. C’è stato un passaggio mancato, visto che in Aula c’era il voto di fiducia sul decreto legge Cutro”.

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