“Questa è un’operazione importante perché ha visto una collaborazione stretta con quattro procure tedesche. Le proiezioni in Germania delle organizzazioni criminali contigue la ‘ndrangheta sono attuali e operative”. Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri a margine della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione “Eureka” contro la ‘ndrangheta di San Luca: 108 persone, infatti, sono state arrestate per traffico internazionale di cocaina e riciclaggio. “È stato poi verificato – sottolinea Bombardieri – anche come alcune organizzazioni criminali, che avevano operato già in passato in Germania, si sono trasferite con una serie di investimenti in Portogallo e lì sono stati raggiunti da una serie di provvedimenti di sequestro eseguiti in queste ore. Sono stati, inoltre, ricostruiti trasferimenti di denaro per oltre 23 milioni di euro che avvenivano attraverso canali illegali come gruppi di cinesi che operavano con delle attività di prelievo di trasporto di denaro o anche attraverso il trasferimento, con corriere e su gomma, di ingenti somme. In una circostanza abbiamo riscontrato circa 7 milioni e in un’altra oltre 3 milioni mezzo verso il nord Europa e poi da lì verso Paesi sudamericani”.
“Sento parlare di ‘ndrangheta agricola e questo sinceramente mi preoccupa moltissimo”. L’allarme è del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo che ha ricordato come, nel corso delle indagini, in Belgio e in Italia sono state sequestrate circa 23 tonnellate di cocaina: “Sto parlando di stime, che fa il governo italiano, di prodotti che al dettaglio rendono circa 80-98 euro al grammo e quindi di un potenziale flusso finanziario in entrata nelle tasche del sistema criminale che sfiora i 2 miliardi e mezzo di euro. Non ho capito dov’è la ‘ndrangheta agricola. Io vedo un player internazionale in ambito economico e finanziario dalle capacità di investimento enormi, che ha individuato settori ad altissima redditività e che, a mio modo di vedere, va contrastato con strumenti molto sofisticati che devono privilegiare l’analisi finanziaria. Rischiamo veramente di non accorgerci che introdurre sul mercato miliardi di euro ovviamente sporchi altera le regole del mercato”.