Pochi giorni fa è infatti uscito in libreria "Disdici tutti i miei impegni" (qui la nostra recensione), con protagonista Fabio Resti, un 40enne playboy
”Tuo marito è tanto sporcaccione, sono preoccupata”. La signora Carmela Marcozzi, mamma di Cristina Marino nonché suocera di Luca Argentero, non ha affatto apprezzato il romanzo d’esordio dell’attore. Pochi giorni fa è infatti uscito in libreria “Disdici tutti i miei impegni” (qui la nostra recensione), con protagonista Fabio Resti, un 40enne playboy che ha intrapreso – di riffa o di raffa – una scalata sociale e si ritrova dall’oggi al domani agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta. Il libro è sostanzialmente un “romanzo di formazione 2.0” e narra con un linguaggio, volutamente diretto, colloquiale e scurrile, la parabola di un’intera generazione fallita, che ha inseguito un mito edonistico a colpi di eccessi e di politicamente scorretto finendo poi per esserne travolta. Tradotto: ci sono tante scene di sesso e autoerotismo, descritte senza censura. E sono state proprio queste a sconvolgere la signora Carmela: “Ragazzi mia madre è sconvolta dal libro di Luca, che tra l’altro è un capolavoro per quel che mi riguarda. E lei è sconvolta e questa cosa ci sta facendo ridere tantissimo. L’ha soprannominato: ‘Cinquanta sfumature di Luca Argentero’”, ha raccontato la figlia Cristina Marino nelle sue storie su Instagram immortalando la madre con in libro in mano.
“Non mi esprimo neanche, ti consiglierei di riguardare un po’ la situazione con tuo marito perché dopo ‘sto libro… Non lo so…”, incalza quindi la signora. Al che, la figlia la provoca volutamente: “Perché, cos’ha ‘sto libro?”. “E’ tanto zozzo. Altro che le sfumature di grigio, arancione nero. Questo è tuo marito: hai letto quello che scrive? E’ tanto sporcaccione. E se ci lavora così tanto di fantasia, vuol dire che qualcosa dietro ci sta”, precisa la madre. “Quindi da suocera sei preoccupata?”, replica la Marino. “Vedi tu!”, ribatte Carmela. Ma non è tutto. Il siparietto culmina poi con l’arrivo del diretto interessato, Luca Argentero, a cui la signora Marcozzi riferisce le sue perplessità: “Io l’ho scritto, sono felice che mia suocera sia turbata…”, conclude allora l’attore con un sorriso malizioso.