“Quattro anni fa sono sopravvissuto a un virus raro. Mi ha colpito parte del cervello che governa la memoria e la parola”. Con queste parole l’attore e regista Marco Bocci ha parlato della patologia che lo ha colpito nel 2019 fa e di cui ancora oggi porta degli strascichi. Lo ha fatto in un lungo e accorato monologo andato in onda nell’ultima puntata de Le Iene su Italia 1, in cui ha spiegato di avere per questo motivo dei problemi di memoria che hanno delle ripercussioni sulla sua vita: “Oggi non riconosco i volti di amici, e può capitarmi anche di guardare un film per sei volte prima di accorgermi che l’avevo già visto”.
Bocci non ha nascosto di soffrire molto per questa situazione: “Spesso mi sono sentito ignorante, limitato, danneggiato perché i ricordi che ci portiamo dentro da una vita ci dicono ogni giorno chi siamo. E allora io, che tanti di quei ricordi non li ho più oppure li ho, ma corrotti, mischiati all’immaginazione, chi sono veramente? Me lo sono chiesto spesso. Oggi con questa scocciatura ho imparato a convivere — ha concluso —, ogni giorno rinasco come un uomo che ha lasciato indietro un pezzo del suo passato, per vivere il presente. Un uomo nuovo, e anche se può sembrarvi strano, un uomo felice”.