“La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto”. La bomba, con tanto di strafalcione grammaticale, arriva da un tweet di Lapo Elkann. I bianconeri di Allegri in campo hanno appena ripreso fiato battendo per 2 a 1 il Lecce, ma il fratello di John Elkann, numero uno della cassaforte di famiglia Exor che detiene la proprietà del club, riaccende subito la polemica. Rievocando il nome dell’attuale amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, che ha firmato l’inizio e il consolidamento del ciclo dominante della Juventus, prima di lasciare Torino nell’autunno 2018.

Il tweet di Lapo Elkann, che parla a titolo personale ma non può essere ignorato, sembra una bordata contro il cugino Andrea Agnelli, perché contesta le scelte e gli uomini delle ultime stagioni, ma anche la modalità con cui è stato gestito il progetto Superlega. Lapo nega e chiarisce: “Io voglio un mondo di bene a mio cugino”. Ma in un altro tweet aggiunge: “Io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via”, in riferimento sempre a Marotta. E ancora: “Se si voleva fare la Superlega ci volevano molte più squadre dentro in primis ed il tutto fatto apertamente con discussioni costruttive“. In un’altra risposta a un utente aggiunge: “Per vincere ci vogliano piani costruiti bene e con l’adesione di tanti”.

Il primo tweet di Lapo Elkann, quello che scatena la discussione, sembra contenere un messaggio anche o soprattutto per l’attuale dirigenza bianconera. Infatti, la nostalgia non è per Marotta in sé ma per una figura del suo calibro che possa gestire la società, il tecnico e la squadra: “A mio parere ci vogliano oltre chi c’è oggi figure forti e capaci del mondo del calcio che è un mondo tutto suo. Se no è impensabile di riportare la JUVENTUS ai più alti livelli, questo per me è un dato di fatto“, scrive Lapo (facendo altri errori). Le sue sono solo opinioni personali, ma intanto scatenano il dibattito tra i tifosi bianconeri.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

“Chiffi è il peggior arbitro, ero in campo con un microfono”: Mourinho furioso, rischia la squalifica

next
Articolo Successivo

“Qui i giocatori fanno sacrifici”: l’allenatore italiano che sta facendo grande il calcio giovanile del Congo

next