L’Australia è un viaggio agli antipodi da fare “almeno una volta nella vita”. Un macromondo misterioso e sfuggente, complici i 16.000 chilometri che la separano dall’Italia. Un’isola-continente più grande dell’Europa dove le terre sconfinate disorientano la nostra consuetudine lillipuziana, una dimensione tanto lontana da confondere la realtà con la fantasia. Una questione di scala ma anche di habitat e abitanti, basti pensare alla flora e alla fauna che non si trovano in nessun’altra parte del pianeta, dai simpatici canguri, ai dolci koala, icone endemiche per eccellenza, e tantissime altre specie esclusive di quest’enclave oceanico, dove poco nulla è cambiato nel corso dei millenni. Il concetto stesso di tempo sembra assumere un’altra definizione in Australia, quella del “Dreamtime” aborigeno che spiega l’origine dell’universo e dell’umanità. E poi quel “No Worries” che inneggia ad un nuovo stile di vita, senza stress e più a contatto con la natura, felicemente rilassato ma al contempo adrenalinico e ricercato: passare dalla tavola da surf a quella di un ristorante gourmet è un attimo da queste parti.

Smisurata eppure circoscritta, da dove iniziare la scoperta di questo magnifico Paese? Partiamo per il South Australia, lo stato che occupa l’area centro-meridionale regalerà emozioni uniche e indimenticabili ma soprattutto racchiude tutta l’identità dell’Australia: natura incontaminata, cultura aborigena e easy life urbano. Un concentrato dell’intero continente che custodisce la fauna più bella e variegata, un vero e proprio eden australe dai tratti primordiali, con un satellite d’eccezione a poca distanza dalla costa, Kangaroo Island, noto come lo “zoo australiano senza recinzioni”. Partiamo con Presstour per raggiungere gli antipodi, sino alla fine del mondo per scoprirne le origini.

Natura, buon vino e piatti di pesce

Ci sono un sacco di ottime ragioni per scegliere lo stato del South Australia, la prima è senza dubbio la natura. Paesaggi selvaggi, ma anche visuali consuete dai tratti mediterranei, complici le distese di vigneti a perdita d’occhio che ammantano il territorio. Il SA (acronimo di South Australia) è molto rinomato per la produzione di vino, la migliore della nazione. Barossa Valley detiene il primato ed è una delle regioni vinicole più antiche dell’Australia. In tutta l’area si coltiva shiraz, grenache, mataro, semillon e cabernet sauvignon per la produzione di vini rossi corposi, così nella Fleurieu Peninsula, poco più a sud di Adelaide. Qui dolci colline pettinate da vigne ordinate disegnano il paesaggio, mentre graziose cittadine rivelano un’accoglienza familiare che ricorda il Belpaese, nostalgia da stemperare con un brindisi e tanta spensieratezza. Ma in Australia è facile cambiare registro andando all’avventura, basta raggiungere la costa dalle spiagge bianchissime ed esplorare la foce del Murray River che ospita la Murray Mouth, la laguna più lunga dell’Australia, prima che le sue acque incontrino quelle dell’Oceano Antartico. Preparatevi ad avvistare lontre e leoni marini australiani, delfini, le balene franche australi e persino le megattere nei mesi invernali (durante la nostra estate).

Un’altra delle località più belle del SA è la Eyre Peninsula, caratterizzata da numerose grotte erose dalle onde che sembrano ricamare la costa, habitat di numerose specie. Ma se il litorale è uno spettacolo, l’oceano lo è ancora di più tuffandosi in compagnia di delfini e leoni marini. Per i più impavidi, immersioni in totale sicurezza all’interno di una gabbia per un tête-à-tête con gli squali bianchi che transitano più distanti dalla costa, aree marine ben note alle guide esperte. Ad Eyre tutto parla di oceano, anche a tavola: la penisola è considerata la patria australiana della pesca e della raccolta dei frutti di mare, bottino di un fortunato mercato ittico e fiore all’occhiello della ristorazione locale che, neanche a dirlo, punta tutto su piatti a base di pescato freschissimo a km zero.

Outback e Kangaroo Island: 100% natura

Per vivere la magia dell’outback del South Australia, tappa nelle Flinders Ranges dove cime frastagliate e profonde gole rocciose modellano uno straordinario paesaggio che descrive la storia geologica di 600 milioni di anni, e raccontano anche quella dell’uomo, il suggestivo passato dei popoli aborigeni. Un territorio selvaggio, perfetto per avventurarsi in un entusiasmante safari a bordo di una 4×4, oppure catapultarsi in un viaggio nel tempo salendo in uno dei treni storici a vapore più famosi d’Australia, lungo la Pichi Richi Railway, binari che attraversano scenari magnifici e orridi spettacolari, lungo argini in pietra e scenografici ponti di ferro, degne scenografie da romanzo d’avventura.

Un’altra delle mete più belle del SA e di tutto il Paese si trova ancora più a sud. Stiamo parlando di Kangaroo Island, a soli 13 km al largo della costa del South Australia. Un paradiso in terra che ospita un’incredibile numero di specie autoctone, dai litorali incontaminati place to be di intere colonie di leoni marini e foche, soprattutto l’area di Seal Bay in cui si spiaggiano a migliaia come vacanzieri da riviera, all’entroterra, dove saltellano canguri e wallabies (marsupiali più piccoli di dimensione, nativi delle aree meridionali), sonnecchiano i koala, e cantano oltre 260 specie di uccelli. La natura prospera in questa isola distante dalla nostra immaginazione (ma a soli 50 minuti di traghetto da Cape Jervis e 30 minuti di aereo da Adelaide), e si fa arte: imperdibili le falesie di Remarkable Rocks ad un passo dall’oceano, all’interno del Flinders Chase National Park, rocce erose dagli elementi da oltre 500 milioni di anni, simbolo dell’isola e protagoniste di tante copertine delle guide che introducono a Kangaroo Island, nonché muse dei fotografi paesaggisti.

Adelaide, la capitale cool del SA

Adelaide è una città da scoprire. Grande ma non troppo, dinamica e innovativa ma al contempo umana, dove l’incontro e il quality time sono ancora priorità fondamentali. La capitale dello stato del South Australia è una realtà che mixa uno stile di vita rilassato ma senza scadere mai di stile. Caratterizzata da edifici vittoriani all’ombra di uno skyline in divenire, street food e ristoranti alla moda, imbrattata d’arte e colori delle opere firmate da street artist locali e internazionali, palcoscenico di festival e manifestazioni tutto l’anno. In una parola “cool”. Adelaide ha fatto di tutto per uscire dal retaggio di “città mediocre” alla perenne rincorsa di Sydney e Melbourne. Oggi non smette di stupire conquistandosi il titolo di città più vivibile d’Australia, complice la vita a stretto contatto con la natura, dai parchi pubblici alle spiagge metropolitane ad un passo dal centro, come l’animata (e cool) Glenelg Beach. Per cercare un po’ di silenzio e un posto in prima fila sull’oceano, a pochi minuti d’auto spuntano le dune semideserte di Semaphore, il luogo ideale per contemplare la bellezza del tramonto.

Adelaide è anche cultura e si distingue per uno spiccato spirito creativo. Imperdibile il South Australian Museum, dove è custodita la raccolta di fossili più ricca del mondo che comprende anche dei rari esemplari di spriggina risalenti al Proterozoico, tra i più antichi organismi pluricellulari ad oggi studiati, recuperati nei vicini scavi di Flinders Ranges. Primato anche per l’Art Gallery of South Australia: qui si può ammirare la più ampia collezione di opere e cimeli aborigeni del Paese. Dagli albori dell’umanità all’arte australiana contemporanea, Adelaide è una città all’avanguardia fortemente legata alle radici, dove ci si sincronizza con il tempo del sogno e si brinda con dell’ottimo vino rosso dal sapore vagamente mediterraneo. In fondo il mondo è un’unica grande casa, come dicono gli Aborigeni.

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