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L’operazione “Tower of London” è partita: ecco il piano segretissimo per proteggere i tesori della Corona durante l’incoronazione di re Carlo III

Saranno schierati migliaia di poliziotti per le strade di Londra. E poi militari dell’esercito, professionisti delle squadre speciali, cecchini appostati sui tetti dei palazzi

di Simona Griggio

L’operazione Tower of London è partita. E’ il piano segretissimo per proteggere i gioielli della Corona quando il nuovo sovrano diventerà ufficialmente Re Carlo III. Quando? Oggi, 6 maggio, nell’Abbazia di Westminster. Primo obiettivo, la sicurezza. Saranno schierati migliaia di poliziotti per le strade di Londra. E poi militari dell’esercito, professionisti delle squadre speciali, cecchini appostati sui tetti dei palazzi. Non tutti saranno in divisa. Molti si muoveranno in borghese irriconoscibili fra la folla, per proteggere il tragitto del re e della regina consorte, Camilla, da Buckingham Palace al luogo dell’incoronazione. Il cielo di Londra sarà interdetto: no-fly-zone. In queste ore il piano è stato definito nei minimi particolari. Organizzato da una task force formata dai vertici della Metropolitan Police, e dall’MI5, gli 007 di Sua Maestà. Ed è più articolato di una scena di un film con James Bond. I gioielli e i simboli preziosissimi del Coronation Day devono essere inespugnabili. Rappresentano un patrimonio dal valore inestimabile e sono il simbolo di secoli e secoli di storia del regno.

Ci sono le corone di St. Andrew e la Imperial State Crown che indosserà Carlo. Una scena già provata più volte negli ultimi mesi. Poi c’è la corona della regina Mary che sarà posta sul capo della consorte Camilla. Ancora: lo scettro con la croce del re, datato 1661, il Globo del sovrano, simbolo del potere divino (quello che era stato deposto sul feretro di Elisabetta II), l’ampolla a forma di aquila contenete l’olio sacro. Ma l’oggetto più antico di tutti è il cucchiaio d’oro, che risale al XII secolo. Obiettivo dell’operazione sicurezza: ridurre ogni rischio a zero. Ecco perché l’Abbazia di Westminster sta per diventare una fortezza. Dalla Torre di Londra, dove i gioielli sono custoditi e mostrati al pubblico, al momento in cui Carlo e Camilla ne faranno uso tutto deve essere perfetto. I sovrani stanno utilizzando, per le prove della cerimonia, delle copie: gioielli e spade create per l’incoronazione di Giorgio VI nel 1937. E un’operazione enorme, che – lo rivela è una fonte al Mirror online – coinvolge ogni organo di polizia e di sicurezza. Un insider ha svelato al giornale inglese che il costo di tutta l’operazione per l’incoronazione di Re Carlo è di 250 milioni di sterline. Di questi 150 sono destinati soltanto allo schieramento delle migliaia di agenti di polizia e delle squadre di protezione.

Un dispiegamento di forze sbalorditivo. “Molte persone faranno gli straordinari. Il solo fatto di portare tutti gli ospiti in arrivo nel Paese nel loro alloggio è di per sé un’operazione infernale. Saranno per lo più presi in custodia dalla polizia negli aeroporti”, ha spiegato ancora l’insider. I tecnici addetti al munizionamento, i reparti armieri, gli addetti all’ordine pubblico in servizio saranno incrementati, addirittura raddoppiati. Anche il servizio di ambulanze dovrà moltiplicare i suoi sforzi, così come il servizio antincendio e di soccorso. Anche il numero di persone che lavorano nell’Intelligence.

Un paragone. C’erano 8 mila ospiti all’incoronazione della defunta Regina Elisabetta. Alla cerimonia di sabato 6 maggio nell’Abbazia di Westminster ne arriveranno solo 2 mila. L’elenco degli invitati è rigidissimo: oltre ai membri della famiglia reale saranno presenti il primo ministro Sunak, i membri del Parlamento, i capi di Stato e i reali di tutto il mondo. E poi ci saranno milioni di persone per le strade intorno a Westminter. L’operazione per impedire agli attivisti del clima che hanno già annunciato manifestazioni durante Coronation Day è enorme. E a sorvegliare la scena dall’alto arriveranno i droni della polizia, per monitore la folla alla ricerca di attività sospette. Contro i rischi di attentati sono già pronte in tutta Londra le unità Cbrn – chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Pronti a decollare anche gli elicotteri in caso di attacco. Intanto Stone of Destiny, la Pietra del Destino, chiamata anche Stone of Scones, perché simbolo della monarchia scozzese, ha cominciato il suo viaggio da Edimburgo per essere collocata sotto il trono, the Coronation Chair, su cui siederà Carlo III.

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