Nuova giornata di passione per chi viaggia in treno. La circolazione ferroviaria subisce ritardi che in alcuni casi arrivano fino a sei ore a causa di un guasto alla linea elettrica di alimentazione dei treni che si è verificato al passaggio dell’Intercity 533 Roma-Ancona tra Roma Tiburtina e Settebagni. Il pantografo è entrato in contatto con la linea di alimentazione elettrica. Il problema è stato risolto all’ora di pranzo ma nel frattempo la fermata del treno e la mancata alimentazione elettrica hanno determinato anche lo stop di altri convogli dell’alta velocità, intercity e regionali. Alcuni sono stati instradati sulla linea convenzionale tra Roma e Orte, mentre i regionali possono subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Ferrovie dello Stato fa sapere che spera di poter smaltire i ritardi dopo la ripartenza. Sul treno Intercity che ha causato il guasto, tra i primi a ripartire, viaggiavano anche diversi tifosi della Lazio diretti a Milano per la partita di campionato.
Ritardi fino a 400 minuti sono segnati sui tabelloni luminosi alla stazione di Firenze Santa Maria Novella intorno alle 5 del pomeriggio a causa dei rallentamenti a Roma. La stazione è piena di passeggeri in attesa o in fila ai banchi delle informazioni. I rallentamenti registrati stamattina a Roma Tiburtina hanno comportato nel nodo fiorentino ritardi su tutti i treni dell’Alta velocità.
Il cartellone indica ritardi minimi di 160 minuti per andare a Torino, fino a 400 minuti registrati da un treno Eurostar con partenza da Napoli e destinazione Bergamo.
“Abbiamo aspettato i treni per più di tre ore ma ora la situazione sembra sbloccarsi ed alcuni convogli stanno ripartendo”, ha raccontato una viaggiatrice alla stazione di Roma Tiburtina. “Molti hanno rinunciato al viaggio e se ne sono andati. Io dovevo partire alle 10.50 e sono ancora in attesa alle 13.55, spero di riuscire a partire. Siamo comunque stati assistiti dal personale e gli addetti della stazione hanno distribuito generi di primo conforto. Da quello che molti raccontano in alcune tratte, in particolare sulla Salaria, alcuni passeggeri sono scesi dai treni e tornati a piedi in stazione camminando lungo i binari. Gli addetti alla sicurezza li hanno aiutati. Italo, da quanto mi hanno riferito, allo sportello offriva il rimborso immediato del 100% del biglietto o il cambio di data per la partenza. Io sono diretta a Bologna ma altri devono arrivare a Torino e Venezia. Speriamo bene”.
“Le Ferrovie italiane sono nuovamente nel caos, in questo momento sono alla stazione Termini dove i treni hanno ritardi che arrivano alle tre ore, l’Italia è bloccata, decine di treni fermi con migliaia di persone che aspettano di proseguire il loro viaggio. Ormai in nel nostro Paese i ritardi e i guasti dei treni hanno frequenza inaccettabile, non é certo un caso che il trasporto ferroviario italiano sia nella classifica delle 10 linee peggiori d’Europa”, ha twittato il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli. “Presenterò una interrogazione parlamentare al Ministro Salvini per sapere cosa stia accadendo alle linee ferroviarie italiane. In relazione anche alla gravissima assenza di manutenzione che rende intollerabili i continui disagi settimanali che devono subire i viaggiatori. Vogliamo delle risposte dal Ministro dei Trasporti Salvini sulle ragioni del disastro delle linee ferroviarie e dell’assenza di manutenzione. Crediamo che la vera priorità in questo momento per il Paese sia investire nei trasporti ferroviari”.