Quasi tutti conosciamo - più o meno inconsapevolmente - il motivetto tratto dalla sua "Wiegenlied op. 49 n° 4 Guten Abend, gute Nacht" ovvero la celebre ninna nanna
Oggi, domenica 7 maggio, Google dedica il suo doodle a Johannes Brahms, compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco del periodo tardo-romantico per celebrarne il 190° anniversario della sua nascita. E, come spesso accade, questo ha fatto finire il suo nome in cima ai trending topic del giorno. Incredibile, a pensarci, come il web possa improvvisamente riaccendere l’attenzione su un uomo nato nel 1833 solitamente noto ormai per lo più – ahinoi – solo agli appassionati di musica classica. Ma chi era quindi Johannes Brahms? Quasi tutti conosciamo – più o meno inconsapevolmente – il motivetto tratto dalla sua “Wiegenlied op. 49 n° 4 Guten Abend, gute Nacht” ovvero la celebre ninna nanna. La melodia è tratta dalla sua composizione in Mi bemolle Maggiore per voce e pianoforte ed è divenuta negli anni il simbolo delle musiche per bambini.
Ma il repertorio di Johannes Brahms (nato ad Amburgo il 7 maggio del 1833) è assai molto più vasto ed articolato: basti pensare che questo genio della musica, figlio di un musicista, compose il suo primo brano a soli 7 anni. Quindi, iniziò a suonare nelle sale da ballo e nelle locande di Amburgo per guadagnare quei soldi necessari a sostenere la sua famiglia. Nel 1853, a 20 anni, Brahms viene presentato al compositore Robert Schumann e così inizia a diventare uno stimato insegnante di pianoforte: trasferitosi poi a Vienna, allora capitale del fiorente impero asburgico, Johannes Brahms, inizia a comporre le sue prime opere, come il Concerto per pianoforte n. 1 in re minore e il Sestetto per archi in si bemolle maggiore. La sua popolarità cresce, tanto da essere chiamato a dirigere la Società degli amici della musica (Gesellschaft der Musikfreunde) e l’Orchestra Filarmonica di Vienna, di cui si occuperà per tre stagioni.
Nel 1868 il debutto della sua composizione corale più famosa e che oggi viene considerata uno dei brani musicali più importanti del XIX secolo: il Requiem Tedesco (Ein deutsches Requiem). Nel 1875 si ritirò dalle scene dedicandosi per il resto della sua vita alla composizione di nuovi brani e allo studio di nuove tecniche compositive, cosa che lo rende tutt’oggi un innovatore della musica romantica.