Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Henkel archivia il 2024 con un fatturato pari a 21,6 miliardi di euro. La crescita organica, ovvero depurata dall’effetto dei cambi e delle operazioni straordinarie, è stata del 2,6%, trainata sia dall’aumento dei prezzi sia dei volumi. Il margine operativo (Ebit) si attesta a 3,1 miliardi di euro, incremento molto significativo pari al 20,9%. Il margine Ebit si attesta al 14,3%, in miglioramento di ben 240 punti base mentre l'utile per azione privilegiata (Eps) è di 5,36 euro, +25,1% a tassi costanti di cambio. Il flusso di cassa ammonta a 2,4 miliardi di euro. E' stato inoltre proposto un incremento a doppia cifra dei dividendi: 2,04 euro per azione privilegiata (+10,3%) e deciso il piano di riacquisto delle azioni fino a 1 miliardo di euro.
“Il 2024 è stato caratterizzato ancora una volta da grandi sfide e molta incertezza nello scenario macroeconomico - afferma il ceo di Henkel, Carsten Knobel -. Nonostante questo, siamo riusciti a fare progressi consistenti rispetto all’anno precedente, abbiamo raggiunto e persino superato alcuni traguardi importanti. I solidi risultati ottenuti nel corso del 2024 dimostrano la capacità di perseguire con successo la nostra agenda strategica di crescita. Nel 2024 è cresciuto il fatturato organico, abbiamo migliorato significativamente la profittabilità con un incremento dei margini di 2,4 punti percentuali, sostenuto dall’eccellente sviluppo dei margini lordi, e aumentato del 25% gli utili per azione privilegiata. Per raggiungere questi risultati è stato fondamentale accrescere il valore dei nostri prodotti per i clienti e i consumatori. Le sinergie create dall’integrazione di consumer brands, insieme alle misure già annunciate di ottimizzazione del portafoglio, hanno ulteriormente contribuito”.
“Abbiamo mantenuto una forte focalizzazione sul nostro business e sulla crescita, investendo ad esempio in attività di marketing rivolte al mercato consumer e accelerando l’innovazione in entrambe le divisioni. Vogliamo che i nostri azionisti partecipino al successo dell’azienda ed è per questo che, al prossimo annual general meeting, proporremo l’incremento a doppia cifra dei dividendi. Abbiamo inoltre deciso un piano di riacquisto delle azioni per un valore fino a 1 miliardo di euro”, aggiunge Knobel. I risultati 2024 conclude Carsten Knobel, "mostrano con chiarezza che la trasformazione di Henkel sta progredendo in modo efficace e, grazie all’agenda strategica di crescita fondata sul nostro purpose, siamo sulla strada giusta per costruire il futuro dell’azienda. Nel 2025 ci aspettiamo un ulteriore sviluppo del fatturato e della marginalità, nonostante lo scenario intorno a noi resti altamente impegnativo. Voglio ringraziare tutte le persone Henkel per lo straordinario impegno e l’ottimo spirito di squadra che, ancora una volta, ci hanno permesso di crescere in un anno davvero sfidante”.
La volatilità e l’incertezza dello scenario macroeconomico e geopolitico mondiale resteranno molto elevate per tutto l’anno. L’andamento dell’economia globale lascia prevedere una moderata crescita nel 2025 con un impatto sull’incremento della domanda nei mercati e nei settori, sia industriale che consumer, in cui opera Henkel. Inflazione e tassi di interesse sono attesi in calo anche nel corso del 2025. Rispetto ai costi delle materie prime, Henkel prevede un aumento nella fascia bassa o media delle percentuali a una cifra considerando la media 2024. Le oscillazioni valutarie avranno un impatto neutro o negativo sul fatturato, stimato nella fascia bassa delle percentuali a una cifra.
Sulla base di queste considerazioni, nell’anno fiscale 2025 Henkel stima una crescita del fatturato organico compresa tra 1,5 e 3,5%. Per la divisione Adhesive Technologies la crescita è attesa tra 2,0 e 4,0%, per Consumer Brands tra 1,0 e 3,0%. Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine Ebit depurato) è previsto tra 14,0 e 15,5%, con Adhesive Technologies tra 16,0 e 17,5%, e Consumer Brands tra 13,5 e 15,0%. Per quanto riguarda l’utile depurato per azione privilegiata (EPS), l’incremento è stimato nella fascia tra bassa e alta delle percentuali a una cifra, a tassi costanti di cambio.
Nella prima parte dell’anno si prospetta un andamento lento, ma la crescita del fatturato organico dovrebbe accelerare nel corso del 2025, con un secondo semestre più forte del primo per entrambe le divisioni. Ciò è dovuto all’incertezza dell’andamento dell’industria, dei mercati e della fiducia dei consumatori in alcuni mercati chiave, tra cui il Nord America. Nell'anno fiscale 2024 la divisione Adhesive Technologies ha registrato un fatturato di 10.970 milioni di euro, con una crescita nominale dell’1,7% rispetto al 2023 e uno sviluppo in termini organici del 2,4%. L’andamento dei volumi è stato favorevole soprattutto nella seconda metà dell’anno grazie alla ripresa della domanda in alcuni mercati rilevanti, tra cui ad esempio il segmento Mobility & Electronics.
Il fatturato di consumer brands è stato pari a 10.467 milioni di euro, in calo dello 0,9% in termini nominali rispetto all’anno precedente. La crescita organica è stata del 3%, sostenuta principalmente dall’incremento dei prezzi e dallo sviluppo molto positivo del mercato Hair. Il margine operativo depurato (Ebit depurato) è aumentato in misura significativa del 20,9% a 3.089 milioni di euro (anno precedente: 2.556 milioni di euro). Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine Ebit depurato) è stato del 14,3%, molto più alto dell’anno precedente (2023: 11,9%).
L’utile depurato per azione privilegiata è cresciuto del 23,2% a 5,36 euro (anno precedente: 4,35 euro). A tassi costanti di cambio, l’utile è aumentato del 25,1%. Il capitale circolante netto in percentuale sui ricavi è stato pari al 3%, più alto del precedente anno fiscale (2023: 2,6%). Il flusso libero di cassa ha toccato i 2.362 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente (2023: 2.603 milioni di euro). Il risultato dell’anno scorso era stato positivamente impattato dalla normalizzazione del capitale circolante netto. In conseguenza di quanto illustrato, la posizione finanziaria netta è stata pari a -93 milioni di euro, inferiore allo scorso anno (12 milioni di euro al 31 dicembre 2023) per effetto dei pagamenti sostenuti per le acquisizioni.
Il prossimo 28 aprile, in occasione dell’annual general meeting, sarà proposto agli azionisti l’aumento del dividendo rispetto all’anno passato pari al 10,3%, ovvero 2,04 euro per azione privilegiata e 2,02 euro per azione ordinaria. Questo corrisponde a un rapporto di payout del 37,9%, che è nella fascia tra il 30 e il 40% indicata come obiettivo. L’incremento è possibile grazie alla solida performance di Henkel e alla solida base finanziaria dell’azienda.
Politica
Referendum contro l’invio di armi in Ucraina: ecco la mappa dei banchetti e il link dove firmare con l’identità digitale
Continua in tutta Italia la raccolta firme per i referendum abrogativi delle leggi che hanno stabilito l’invio di armi in Ucraina. I comitati che hanno lanciato la campagna referendaria sono due: Ripudia la guerra e Generazioni future. Tra i promotori ci sono Ugo Mattei, Pasquale De Sena, Guido Viale, Vladimiro Giacchè, Carlo Freccero, Vauro Senesi, Moni Ovadia e Franco Cardini. Due i quesiti proposti. Il primo chiede di abrogare il decreto che consente l’invio di armi in Ucraina per tutto il 2023. Il secondo, invece, vuole togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento. “Il Comitato Referendario esorta tutti i cittadini italiani che abbiano a cuore gli esseri umani e la loro salute a sostenere questa iniziativa”. Oltre ai banchetti che saranno presenti in tutto il Paese (ecco la mappa e il programma), si può aderire all’iniziativa sulla piattaforma di Generazioni Future (ecco il link dove firmare). Nello specifico, ecco i dettagli della proposta referendaria.
IL PRIMO QUESITO
Ecco il testo formale:
“Richiesta di referendum abrogativo (23A01448) (GU Serie Generale n.53 del 03-03-2023)”
“Vuoi tu che sia abrogato l’art. 1 del decreto-legge 2 dicembre 2022, n. 185 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorita’ governative dell’Ucraina), convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023 nelle parole: “È prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorita’ governative dell’Ucraina, di cui all’art. 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalita’ ivi stabilite.”?”
L’obiettivo di chi promuove il referendum è di dare la parola al popolo italiano sul tema dell’invio di armi in Ucraina, visto che i parlamentari, di maggioranza quanto di opposizione (tranne rare eccezioni), hanno deciso di destinare ingenti somme di denaro alla produzione di armi da mandare a Kiev. “Noi riteniamo che il popolo italiano in maggioranza non sia d’accordo e con quesito referendario intendiamo provarlo” hanno scritto i promotori del referendum, secondo cui è invece necessario provare seriamente a trovare soluzioni diplomatiche. “Se, infatti, l’esito del referendum dovesse essere positivo, per i partiti non sarebbe più possibile introdurre altre leggi che autorizzino di nuovo il finanziamento della guerra” si legge sul sito di Generazioni Future, dove è specificato a chiare lettere che “non è questione di parteggiare per l’uno o per l’altro schieramento”. L’obiettivo è un altro: “Si ha a cuore solo la pace che si raggiunge limitando gli armamenti e certo non inviandone di sempre più potenti in teatri di guerra. Le armi – è il messaggio – uccidono moltitudini di civili e militari sia russi che ucraini e arricchiscono piccoli gruppi di miliardari senza scrupoli che controllano il complesso militare industriale globale“.
IL SECONDO QUESITO
Ecco il testo formale:
“Richiesta di referendum abrogativo (23A01743) annunciata nella “Gazzetta Ufficiale” Serie generale n. 64 del 16/3/2023”
“Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 09 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i princìpi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere” limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei Ministri, da adottare previo parere delle Camere”?”.
L’obiettivo di chi promuove il referendum (in questo caso si tratta del comitato Ripudia la Guerra) è togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi in teatri di guerra attraverso la semplice informativa al Parlamento. Se questo referendum avesse successo, ogni decisione futura volta a inviare armi in teatri di guerra, richiederebbe una legge formale e dunque la piena assunzione di responsabilita’ politica del Parlamento. Generazioni Future e Ripudia La Guerra, considerando complementari e mutuamente rafforzativi i quesiti li hanno raggruppati sotto la denominazione “Italia per la pace”.
PERCHÉ NO
di Marco Travaglio e Silvia Truzzi 12€ AcquistaArticolo Precedente
Cacciari: “Cottarelli lascia il Pd perché si è spostato a sinistra? E cosa vuole, che Schlein cerchi i voti tra gli elettori di Meloni e Salvini?”
Articolo Successivo
Cristina Tajani, chi ci sarà al Senato al posto di Cottarelli. “Schlein troppo di sinistra? Non credo, dice parole chiare a un pubblico vasto”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Ucraina tregua di un mese? Il Cremlino frena: ‘Non bisogna correre troppo’. Cina: ‘La pace sia sostenibile’
Economia & Lobby
In vigore i dazi Usa su acciaio e alluminio. Ue: “Risposta proporzionata”. Cina: “Prendiamo tutte le misure necessarie”. Borse Ue in risalita
Mondo
Groenlandia, il centrodestra vince le elezioni: ora è più vicina l’indipendenza dalla Danimarca
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Le imprese dell’industria nautica, dopo gli eccellenti risultati ottenuti fino al 2023, si sono confrontate nel 2024 con uno scenario caratterizzato da crescenti complessità congiunturali ed economiche, che ha determinato una normalizzazione della crescita del settore e una più evidente differenziazione delle dinamiche fra i prodotti di fascia elevata, la cui richiesta continua a essere importante, e la piccola nautica, che sta registrando incertezze in alcuni mercati e in alcuni segmenti tipologici e dimensionali, confermata anche dall’andamento degli eventi fieristici indoor della prima parte dell’anno. È uno degli elementi che emerge da “La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2024/2025”, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, unico in Italia, che segnala le tendenze del settore a metà anno nautico, con indicazioni sullo stato globale dell’industria nautica italiana.
Le prospettive dell’industria nautica italiana restano complessivamente positive, trainate in particolare dal significativo contributo del segmento dei superyacht, che mantiene il primato globale per ordini di unità superiori ai 24 metri, con 572 yacht in costruzione su un totale di 1.138. Una indagine statistica promossa tra le Aziende associate a dicembre 2024 ha permesso di esaminare il sentiment 2025 degli imprenditori riguardo all’andamento del mercato. In particolare, è stata analizzata la variazione del portafoglio ordini a dicembre 2024 rispetto a dicembre 2023 per il comparto dei superyacht. Per i comparti delle unità da diporto fino a 24 metri di lunghezza e degli accessori e motori, invece, sono state esaminate le previsioni di fatturato per il 2025 rispetto all’anno precedente. Il portafoglio ordini del comparto superyacht a dicembre 2024 risulta in crescita o stabile per il 34% delle aziende rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il restante 66% si registra una contrazione, anche se di entità moderata: il 33% segnala una riduzione entro il 5%, mentre un ulteriore 33% riporta una diminuzione compresa tra il 5% e il 10%.
Per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri di lunghezza, il 22% degli intervistati prevede un aumento del fatturato per il 2025, il 45% stima una situazione stabile e il 33% si aspetta un peggioramento. Nel comparto degli accessori e motori, il 16% delle aziende prevede un incremento del fatturato per il 2025 rispetto al 2024, il 63% prospetta una stabilità, mentre il 21% prevede una contrazione. Nel segmento degli accessori e motori, il 16% delle aziende prevede un incremento del fatturato per il 2025 rispetto al 2024, il 63% prospetta una stabilità, mentre il 21% prevede una contrazione.
Gli imprenditori del settore del charter nautico si dividono a metà tra chi evidenzia aspettative complessivamente positive per la stagione 2025 con una crescita del fatturato rispetto all’anno precedente, mentre il 43% si aspetta una stabilità, e il 7% ipotizza una leggera contrazione (fino a -5%). Complessivamente, il 79% degli intervistati ha dichiarato che il valore medio delle settimane vendute nel 2024 è aumentato o si è mantenuto stabile.
In relazione alle attività legate al turismo nautico, l’indagine condotta da Assomarinas tra i propri associati nel settembre 2024 ha registrato prospettive positive per il 2025, con previsioni più ottimistiche rispetto all’anno precedente. Le proiezioni per l’anno solare 2025 indicano una crescita in tutte le principali componenti del fatturato dei porti turistici. In particolare, le stime mostrano un aumento che va dal +1,5% per le vendite di posti barca al +3,2% relativo agli ormeggi in transito.
Nell’ambito della rilevazione, le aziende hanno segnalato fra i fattori esogeni dal maggiore impatto sia i tassi di interesse, considerati ancora troppo elevati, nonostante il recente taglio da parte della BCE, sia la giacenza di stock invenduti. Inoltre, la maggioranza degli intervistati ritiene le tensioni politiche e i conflitti internazionali fra i fattori con effetti significativi sulla fiducia dei consumatori. In questo contesto, l’exploit delle esportazioni globali della produzione cantieristica nautica italiana risulta certamente l’elemento più significativo della crescita degli ultimi anni: Fondazione Edison, partner scientifico della Nautica in Cifre, ha registrato a settembre 2024 un massimo storico per l’export di unità da diporto prodotte in Italia, che ha raggiunto la soglia dei 4,5 miliardi di euro. L’Italia si conferma nel 2024 primo esportatore mondiale di unità da diporto. Nel “Libro Verde made in Italy 2030” del Ministero delle Imprese e del made in Italy la Nautica è stata dunque inserita al fianco delle storiche 4A, tradizionali pilastri dell’industria italiana.
A livello europeo sta emergendo preoccupazione per l’attuale escalation sul tema dei dazi e per le possibili conseguenze in tema di costi e approvvigionamenti per l’industria nautica. Si rileva che gli USA continuano a essere il più importante mercato a livello globale per i nostri cantieri, se pur in flessione nell’ultimo anno censito, e che la produzione italiana interessa tipologie di imbarcazioni non sovrapponibili a quelle tipiche della produzione americana. Contestualmente, l’export USA verso l’Italia è quasi raddoppiato negli ultimi dodici mesi disponibili rispetto ai dodici mesi precedenti.
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - Aira, società di tecnologie per l’energia pulita, ha preso parte per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo 2025, dal 5 al 7 marzo 2025 a Rimini.
“In un momento in cui l’emergenza climatica e l’inquinamento sono al centro dell’agenda globale, è fondamentale accelerare la transizione verso soluzioni energetiche più sostenibili - afferma Anthony Loizeau, Ceo di Aira Italia - In Italia, l’adozione delle pompe di calore è ancora limitata, ma Aira si pone come punto di riferimento del cambiamento, con l’obiettivo di aumentare significativamente l’utilizzo e ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento domestico. Partecipare per il secondo anno consecutivo a Key - The Energy Transition Expo è un’ulteriore conferma del nostro impegno nel guidare questa trasformazione e offrire ai consumatori tecnologie più efficienti, connesse e sostenibili”.
Aira ha sviluppato una tecnologia innovativa che integra pompe di calore di ultima generazione con Aira Intelligence, un sistema avanzato che sfrutta machine learning, simulazioni termodinamiche e ottimizzazione dei consumi per garantire il massimo risparmio energetico. Grazie a strumenti come il Heatloss Calculator, il Device Manager e la Tariffa Aira Dynamic, Aira permette di monitorare in tempo reale il comportamento dell’impianto, autocalibrare il riscaldamento in base alle abitudini dell’utente e ridurre i costi grazie all’adattamento dinamico al prezzo dell’energia.
Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Stefano De Martino domina la serata di martedì grazie ad 'Affari tuoi' e 'Stasera tutto è possibile'. Nella fascia di access prime time, il gioco dei pacchi di Rai1 ha conquistato ben 6.020.000 spettatori, pari a uno share del 27,7%. A seguire, in prime time, 'Stasera Tutto è Possibile' su Rai2 si aggiudica il primato di share (13,8%) tra i programmi in onda nella stessa fascia, intrattenendo 2.158.000 spettatori. Su Canale 5, infatti, 'La Sirenetta' ha totalizzato 2.305.000 spettatori e il 12,2% di share mentre 'Miss Fallaci' su Rai1 ha interessato 2.180.000 spettatori con uno share del 12%.
Fuori dal podio troviamo: La7 con DiMartedì che ha registrato 1.498.000 spettatori (8,9% share) mentre Italia 1 con 'Le Iene Show' ha raggiunto 1.133.000 spettatori (8,6% share). A seguire: Rete 4 con 'E' Sempre Cartabianca' (697.000 spettatori, 4,8% share); Rai3 con 'Le Ragazze' (644.000 spettatori, 3,4% di share); Tv8 con 'The Karate Kid' - La leggenda continua (283.000 spettatori, 1,7% share); Nove con 'Man on Fire – Il fuoco della vendetta' (282.000 spettatori, 1,8% di share).
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - "Il voto democratico è stravolto, viene ribaltato l'esito, un inganno vergognoso agli elettori, una ferita per la nostra democrazia". Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera nell'esame della proposta della Giunta delle Elezioni per la proclamazione a deputato di Andrea Gentile di Forza Italia al posto di Elisa Scutellà del Movimento 5 stelle.
"Andrea Gentile -ha proseguito l'ex premier- ha un merito che tutti gli riconosciamo: è di nobile lignaggio politico e quindi pretende per naturale propensione ereditaria quel seggio ed è riuscito ad assoggettare tutta la Giunta delle Elezioni concentrata per questo risultato che oggi siamo qui a votare. Potrebbe capitare a tutte le forze politiche di ritrovarsi con il cambio di regole elettorali, i cittadini calabresi hanno seguito le regole di questa legge elettorale e le istruzioni aggiuntive del ministero dell'Interno".
"Il fatto è gravissimo: non parlate di favor voti, questo è favor coalitionis, l'espediente vergognoso che avete elaborato per avvantaggiarvi voi partiti che siete in coalizione. Duecento schede recuperate al voto, una truffa. La Procura indagherà anche se siete allergici ai giudici".
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - "Sono gravi e spiacevoli le offese rivolte alla deputata Maddalena Morgante sui social. Le esprimo la mia solidarietà. Rinnovo la più ferma condanna per le parole e i gesti di odio, che contrastano con il libero e civile dibattito democratico". Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
Roma, 12 mar. (Adnkronos) - "Lei ministro Tajani oggi è qui per riscuotere un seggio nell'interesse del partito. Quando parleremo del piano di riarmo?" Lo ha affermato il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, intervenendo alla Camera nell'esame della proposta della Giunta delle Elezioni per la proclamazione a deputato di Andrea Gentile di Forza Italia al posto di Elisa Scutellà del Movimento 5 stelle.
Milano, 12 mar. (Adnkronos) - Henkel archivia il 2024 con un fatturato pari a 21,6 miliardi di euro. La crescita organica, ovvero depurata dall’effetto dei cambi e delle operazioni straordinarie, è stata del 2,6%, trainata sia dall’aumento dei prezzi sia dei volumi. Il margine operativo (Ebit) si attesta a 3,1 miliardi di euro, incremento molto significativo pari al 20,9%. Il margine Ebit si attesta al 14,3%, in miglioramento di ben 240 punti base mentre l'utile per azione privilegiata (Eps) è di 5,36 euro, +25,1% a tassi costanti di cambio. Il flusso di cassa ammonta a 2,4 miliardi di euro. E' stato inoltre proposto un incremento a doppia cifra dei dividendi: 2,04 euro per azione privilegiata (+10,3%) e deciso il piano di riacquisto delle azioni fino a 1 miliardo di euro.
“Il 2024 è stato caratterizzato ancora una volta da grandi sfide e molta incertezza nello scenario macroeconomico - afferma il ceo di Henkel, Carsten Knobel -. Nonostante questo, siamo riusciti a fare progressi consistenti rispetto all’anno precedente, abbiamo raggiunto e persino superato alcuni traguardi importanti. I solidi risultati ottenuti nel corso del 2024 dimostrano la capacità di perseguire con successo la nostra agenda strategica di crescita. Nel 2024 è cresciuto il fatturato organico, abbiamo migliorato significativamente la profittabilità con un incremento dei margini di 2,4 punti percentuali, sostenuto dall’eccellente sviluppo dei margini lordi, e aumentato del 25% gli utili per azione privilegiata. Per raggiungere questi risultati è stato fondamentale accrescere il valore dei nostri prodotti per i clienti e i consumatori. Le sinergie create dall’integrazione di consumer brands, insieme alle misure già annunciate di ottimizzazione del portafoglio, hanno ulteriormente contribuito”.
“Abbiamo mantenuto una forte focalizzazione sul nostro business e sulla crescita, investendo ad esempio in attività di marketing rivolte al mercato consumer e accelerando l’innovazione in entrambe le divisioni. Vogliamo che i nostri azionisti partecipino al successo dell’azienda ed è per questo che, al prossimo annual general meeting, proporremo l’incremento a doppia cifra dei dividendi. Abbiamo inoltre deciso un piano di riacquisto delle azioni per un valore fino a 1 miliardo di euro”, aggiunge Knobel. I risultati 2024 conclude Carsten Knobel, "mostrano con chiarezza che la trasformazione di Henkel sta progredendo in modo efficace e, grazie all’agenda strategica di crescita fondata sul nostro purpose, siamo sulla strada giusta per costruire il futuro dell’azienda. Nel 2025 ci aspettiamo un ulteriore sviluppo del fatturato e della marginalità, nonostante lo scenario intorno a noi resti altamente impegnativo. Voglio ringraziare tutte le persone Henkel per lo straordinario impegno e l’ottimo spirito di squadra che, ancora una volta, ci hanno permesso di crescere in un anno davvero sfidante”.
La volatilità e l’incertezza dello scenario macroeconomico e geopolitico mondiale resteranno molto elevate per tutto l’anno. L’andamento dell’economia globale lascia prevedere una moderata crescita nel 2025 con un impatto sull’incremento della domanda nei mercati e nei settori, sia industriale che consumer, in cui opera Henkel. Inflazione e tassi di interesse sono attesi in calo anche nel corso del 2025. Rispetto ai costi delle materie prime, Henkel prevede un aumento nella fascia bassa o media delle percentuali a una cifra considerando la media 2024. Le oscillazioni valutarie avranno un impatto neutro o negativo sul fatturato, stimato nella fascia bassa delle percentuali a una cifra.
Sulla base di queste considerazioni, nell’anno fiscale 2025 Henkel stima una crescita del fatturato organico compresa tra 1,5 e 3,5%. Per la divisione Adhesive Technologies la crescita è attesa tra 2,0 e 4,0%, per Consumer Brands tra 1,0 e 3,0%. Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine Ebit depurato) è previsto tra 14,0 e 15,5%, con Adhesive Technologies tra 16,0 e 17,5%, e Consumer Brands tra 13,5 e 15,0%. Per quanto riguarda l’utile depurato per azione privilegiata (EPS), l’incremento è stimato nella fascia tra bassa e alta delle percentuali a una cifra, a tassi costanti di cambio.
Nella prima parte dell’anno si prospetta un andamento lento, ma la crescita del fatturato organico dovrebbe accelerare nel corso del 2025, con un secondo semestre più forte del primo per entrambe le divisioni. Ciò è dovuto all’incertezza dell’andamento dell’industria, dei mercati e della fiducia dei consumatori in alcuni mercati chiave, tra cui il Nord America. Nell'anno fiscale 2024 la divisione Adhesive Technologies ha registrato un fatturato di 10.970 milioni di euro, con una crescita nominale dell’1,7% rispetto al 2023 e uno sviluppo in termini organici del 2,4%. L’andamento dei volumi è stato favorevole soprattutto nella seconda metà dell’anno grazie alla ripresa della domanda in alcuni mercati rilevanti, tra cui ad esempio il segmento Mobility & Electronics.
Il fatturato di consumer brands è stato pari a 10.467 milioni di euro, in calo dello 0,9% in termini nominali rispetto all’anno precedente. La crescita organica è stata del 3%, sostenuta principalmente dall’incremento dei prezzi e dallo sviluppo molto positivo del mercato Hair. Il margine operativo depurato (Ebit depurato) è aumentato in misura significativa del 20,9% a 3.089 milioni di euro (anno precedente: 2.556 milioni di euro). Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine Ebit depurato) è stato del 14,3%, molto più alto dell’anno precedente (2023: 11,9%).
L’utile depurato per azione privilegiata è cresciuto del 23,2% a 5,36 euro (anno precedente: 4,35 euro). A tassi costanti di cambio, l’utile è aumentato del 25,1%. Il capitale circolante netto in percentuale sui ricavi è stato pari al 3%, più alto del precedente anno fiscale (2023: 2,6%). Il flusso libero di cassa ha toccato i 2.362 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente (2023: 2.603 milioni di euro). Il risultato dell’anno scorso era stato positivamente impattato dalla normalizzazione del capitale circolante netto. In conseguenza di quanto illustrato, la posizione finanziaria netta è stata pari a -93 milioni di euro, inferiore allo scorso anno (12 milioni di euro al 31 dicembre 2023) per effetto dei pagamenti sostenuti per le acquisizioni.
Il prossimo 28 aprile, in occasione dell’annual general meeting, sarà proposto agli azionisti l’aumento del dividendo rispetto all’anno passato pari al 10,3%, ovvero 2,04 euro per azione privilegiata e 2,02 euro per azione ordinaria. Questo corrisponde a un rapporto di payout del 37,9%, che è nella fascia tra il 30 e il 40% indicata come obiettivo. L’incremento è possibile grazie alla solida performance di Henkel e alla solida base finanziaria dell’azienda.