Il killer della sparatoria in Texas avvenuta il 6 maggio era stato cacciato dall’esercito Usa per “problemi mentali”. A riportarlo è la Cnn: secondo quanto riferito da fonti informate ieri, Mauricio Garcia – 33enne che ha aperto il fuoco fuori da un centro commerciale ad Allen – era un neonazista vicino al suprematismo bianco. Già il Washington Post aveva scritto che l’uomo aveva “convinzioni suprematiste bianche o neonaziste“, riportando quanto dichiarato da fonti vicine alle indagini. La sparatoria ha causato la morte di ben otto persone e il ferimento di altre sette, di cui tre gravi. La testata statunitense ha evidenziato come l’uomo indossasse una maglietta con la sigla “Right wing death squad“, ovvero lo “squadrone di destra della morte”. Si tratta di una tipica definizione diffusa tra estremisti di destra, suprematisti bianchi e neonazisti. Gli investigatori hanno trovato, oltre alle armi sul suo corpo, tra cui un fucile d’assalto e le relative munizioni, altre cinque pistole nella sua auto. L’uomo, dopo la sparatoria, è stato ucciso dalla polizia.
Mondo
Strage nel centro commerciale in Texas: “Il killer cacciato dall’esercito per problemi mentali”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione