“Assolto perché il fatto non sussiste”. Non si è limitato a una conferenza stampa l’ex consigliere regionale ed ex assessore di Forza Italia Ezio Stati assolto dal Tribunale di Avezzano nel processo in cui era imputato per corruzione. Il politico ha noleggiato una vela – ovvero un mezzo con un grande manifesto – con il suo volto sorridente e il tempo trascorso per arrivare al verdetto: 12 anni, 4 mesi, 13 giorni e 9 ore. L’imputato – arrestato nel 2010 – per presunte mazzette e appalti per la società pubblica Abruzzo Engineering, nell’ambito degli appalti della ricostruzione, aveva rinunciato alla prescrizione. Anche se nei casi in cui il giudice riconosce la piena innocenza di un imputato non può che emettere una sentenza di assoluzione. La sentenza, come scrive Il Foglio, non è stata impugnata dai pm e quindi diventata definitiva.
Nel 2010 Stati venne arrestato – trascorrendo 15 giorni in carcere e 15 ai domiciliari – per l’accusa di essere stato corrotto nell’ambito dell’assegnazione dei lavori per il post sisma del 6 aprile 2009: secondo l’allora procuratore capo dell’Aquila, Alfredo Rossini, l’uomo avrebbe ricevuto regali come auto, gioielli e oggetti di valore; nella vicenda venne coinvolta anche la figlia Daniela Stati, all’epoca assessore regionale con delega alla Protezione Civile, costretta a dimettersi e finita sotto processo. Anche lei alla fine assolta.