Calcio

Cori razzisti contro Vlahovic, il ministro Abodi su Gasperini: “Deve riflettere”. Il sindaco di Bergamo: “Non sono solo insulti”

Prosegue la polemica sulle parole di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta che ha detto la sua sui cori razzisti dei tifosi della Dea all’indirizzo di Dusan Vlahovic: durante il match tra il club bergamasco e la Juventus, terminato con la vittoria dei bianconeri per 2 a 0, l’attaccante serbo ha ricevuto insulti dai supporters della squadra avversaria (“Sei uno z….o”), ma secondo il tecnico ex Inter e Genoa non si è trattato di razzismo, bensì di “maleducazione”. Non è d’accordo il ministro dello Sport, Andrea Abodi, che a un evento politico a Catania ha parlato dell’episodio andato in scena domenica 7 maggio: “Ognuno risponde alla propria coscienza. Mi auguro che Gasperini rifletta su quelle affermazioni. Io penso che questo sia un fenomeno che non vada né sottovalutato, né bisogna farne una caricatura. Bisogna sempre mantenere alta l’attenzione partendo proprio dai protagonisti del campo, che sono non solo i calciatori ma anche gli allenatori e i dirigenti”.

Le parole del ministro sono state ampiamente condivise anche dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha sottolineato la ridondanza di casi di razzismo nel calcio italiano: “Cori contro Stankovic a Roma, contro Lukaku a Torino, contro Vlahovic a Milano e Bergamo. Non sono insulti qualsiasi, è razzismo ed è ora di darci un taglio. Io poi non sopporto di vedere la mia città sui giornali per figuracce come quella di ieri. Bergamo è altro e merita altro”.