Un neonato di 5 mesi piange ininterrottamente e il padre, per placarlo, pensa bene di prenderlo a “morsi e pugni“: il tutto alle spalle della madre del piccolo, che scopre però le percosse subite dal figlio grazie alle immagini registrate da una telecamera di videosorveglianza dell’appartamento che condivide con il compagno. La vicenda è avvenuta a Napoli, nel quartiere Pianura, e ha visto coinvolta la madre del bambino, che in prima battuta ha segnalato l’episodio a un giornalista, Pino Grazioli, chiedendo aiuto. “Il piccolo, – ha scritto Grazioli raccontando pubblicamente le dinamiche della vicenda – ha pianto per la prima volta durante la notte. Così la coppia va in salone, dove era già posizionata la telecamera su sollecitazione della zia, e posano il dondolino del bambino. È doveroso informare che l’uomo sapeva della presenza della telecamera siccome gli era stato fatto in precedenza uno scherzo. Il bambino viene affidato al padre. La ragazza va in bagno perché non si sente bene e sente il piccolo piangere. Scopre così che l’uomo gli stava dando dei pugni, pizzichi e morsi per farlo zittire. All’inizio la donna non se ne era accorta, lo ha scoperto solamente rivedendo la registrazione. Purtroppo, non sentendosi bene, gli era difficile capire ciò che stava accadendo nell’altra stanza. Abbiamo allertato le autorità e i servizi sociali affinché si indaghi sull’accaduto”.