Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - Presente in Italia dal 2003, Hisense ha chiuso lo scorso anno con risultati eccellenti nel nostro mercato con un fatturato di 3,1 miliardi di euro e una crescita annua del 33%. Il settore TV ha terminato con una quota di mercato in volume del 12,5%, pari a un incremento di 3,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente, e quota di mercato in valore dell’11,9% (+3,5 punti percentuali), entrambi i migliori risultati del settore.
A gennaio 2025, peraltro, la quota di mercato in volume ha superato il 15%, posizionando Hisense al secondo posto nel settore. Anche nel segmento premium, il brand cinese ha registrato ottimi risultati: nel 2024, la quota di mercato in valore dei prodotti di fascia medio-alta ha raggiunto l’8,4%, con un aumento di 4,1 punti percentuali, il più alto del settore. Nel segmento dei TV di grandi dimensioni (98 pollici e oltre), la quota di mercato in volume ha raggiunto il 37,8%, classificandosi al primo posto nel settore, con un ulteriore incremento al 40,4% nel gennaio 2025. Anche il settore frigoriferi ha registrato una crescita costante, con una quota di mercato del 6,7% nel 2024, salendo al quarto posto nel settore, con un continuo miglioramento della struttura dei prodotti.
Per quanto riguarda l'espansione della rete distributiva, i prodotti Hisense sono presenti in oltre 1.200 negozi in Italia, con una copertura dell’84%. Nel 2024 sono stati aggiunti oltre 500 nuovi punti vendita con marchio Hisense, inclusi negozi flagship. Nei principali canali di vendita come Mediaworld e Unieuro, il fatturato delle TV Hisense è aumentato del 46% su base annua, con una crescita del 95% nel segmento di fascia medio-alta; il fatturato dei frigoriferi è aumentato del 27%, con una crescita del 43% nel segmento premium. Inoltre, nel 2024 il gruppo ha inaugurato il suo centro europeo di ricerca e sviluppo HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento) a Milano, con attività di ricerca che coprono prodotti residenziali, commerciali leggeri, VRF (sistemi di climatizzazione a flusso variabile) e pompe di calore, rafforzando ulteriormente la sua capacità tecnologica nel mercato italiano.
Il gruppo Hisense ha peraltro partecipato di recente alle 'Due Sessioni 2025' - che si sono tenute a marzo - ovvero il più importante evento del calendario politico cinese. Il presidente del gruppo, Jia Shaoqian, delegato dell’Assemblea Nazionale del Popolo, è intervenuto per sottolineare l'importanza di rafforzare il ruolo delle imprese come protagoniste dell’innovazione tecnologica. Jia ha anche sostenuto l'esigenza di una profonda integrazione tra innovazione tecnologica e innovazione industriale proponendo di istituire un meccanismo di valutazione differenziata per i laboratori aziendali, così da incentivare l’uscita dei risultati scientifici dai laboratori per essere applicati nelle linee di produzione attraverso innovazioni normative.
Per Jia Shaoqian la creazione di una nuova produttività non può prescindere né dall’innovazione originale né dall’industrializzazione: di qui la necessità di connettere in modo efficace il laboratorio alla produzione come fa appunto Hisense. Un esempio, la tecnologia di visualizzazione avanzata RGB-Mini LED, che dopo essere rimasta confinata ai laboratori a causa di limiti tecnici, è stata perfezionata da Hisense che ne ha quindi promosso la prima produzione di massa al mondo, rafforzando la posizione della Cina nel settore dei display di nuova generazione.
Radio24 - 10 Maggio 2023
Remuzzi: “Negli ospedali pubblici va abolita l’intramoenia, è la quintessenza dell’ingiustizia”
La Playlist Radio24
“Bisogna abolire l’intramoenia, perché è la quintessenza dell’ingiustizia. Il principio è iniquo e i medici stessi lo sanno. L’idea che i soldi abbiano pervaso tutto e che la medicina sia diventata un modo per guadagnare per i medici, per le industrie, per quelli che governano la sanità è inaccettabile. Tra l’altro, con l’intramoenia è il pubblico che ti dice di pagare qualcosa di cui hai diritto secondo la Costituzione. Non si può accettare, è un sistema completamente lontano dall’interesse del malato”. Lo ribadisce ai microfoni di Uno, Nessuno, 100Milan (Radio24) Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano, che premette ironicamente: “Immagino tutte le critiche che mi verranno dai miei colleghi”.
Remuzzi proprio nei giorni scorsi ha tenuto un convegno a Firenze, dove ha ricevuto mugugni di disapprovazione da parte di molti medici in sala per la sua posizione tranchant in merito all’intramoenia, cioè all’attività professionale che un medico può svolgere privatamente in una struttura pubblica.
Il nefrologo sfata alcune miti, come la lista d’attesa: “Dov’è questa lista d’attesa se pagando puoi fare qualsiasi esame specialistico in modo rapido? Capite che non è vera questa cosa della lista d’attesa? L’intramoenia nasce con lo spirito di permettere a coloro che lavorano nelle strutture pubbliche di guadagnare di più e di mantenere i medici negli ospedali pubblici. Quello che facevano prima i medici era anche peggio, perché, terminato l’orario di lavoro, soprattutto gli anestesisti, i chirurghi e le ostetriche volavano verso le cliniche private per dare le loro prestazioni. Ovviamente – continua – l’intramoenia non si può togliere di colpo, ma serve una soluzione di transizione. Ad esempio, nel reparto che io ho guidato per tanti anni c’era una persona che voleva fare l’intramoenia e che ci ha sfinito con questa richiesta. Allora abbiamo deciso che venissero curati prima i malati che si presentavano con l’impegnativa del Ssn. Esauriti quei pazienti nell’ambulatorio, il medico avrebbe potuto fare l’intramoenia”.
Remuzzi aggiunge: “La medicina non è fatta per guadagnare, ma per gli ammalati. Bisogna avere il coraggio di poterlo dire. Anche dire che abbiamo pochi medici non è esatto, perché in realtà noi siamo organizzati per non lavorare bene coi medici che abbiamo. Ricordo che in Francia i medici sono di meno. Quelli che noi abbiamo davvero in numero scarso sono gli infermieri. E abbiamo anche un altro difetto – spiega – non riusciamo a utilizzare fino in fondo la grande forza e le grandi capacità del personale infermieristico: di essere vicino ai malati, di risolvere i problemi e di capire anche le malattie. Sono gli infermieri che mancano e sono loro che vanno pagati meglio“.
Il medico conclude raccontando un aneddoto eloquente sul sistema che vige negli ospedali: “Io faccio il giro del reparto solo con una infermiera, mai coi medici. Una volta l’infermiera capì che un paziente aveva una sospetta amiloidosi. Le dissi: ‘Va bene, facciamo una biopsia’. Era effettivamente amiloidosi. Chiesi all’infermiera di non dirlo ai miei colleghi, altrimenti si sarebbero offesi – chiosa – La verità è che invece dobbiamo usare le capacità di tutti, sarebbe una cosa straordinaria. Non possiamo continuare a investire nella sanità privata e le assicurazioni sanitarie non risolvono i problemi, come dimostrano in modo impietoso gli Usa“.
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Ricordo quel marzo 2020 come fosse ieri: da allora il Ssn è sempre più privato
(Adnkronos) - I due presunti autori del delitto, dopo essersi allontanati dalla scena del crimine con l’auto della vittima - alla quale avevano anche sottratto il telefono, alcune carte di credito e pochi contanti - si sono disfatti di parte degli oggetti rubati e dell’arma gettandoli nei campi e nei boschi tra i comuni di Valbrembo e Solza.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo, sono partite dalla ricerca dell'auto della vittima, macchina che per un colpo di fortuna una pattuglia del Comando provinciale dei carabinieri di Monza ha controllato la notte prima del ritrovamento del cadavere. A bordo viaggiavano quattro persone denunciate per ricettazione, mentre la macchina veniva sequestrata. Le indagini sull'omicidio, successive di qualche ora, hanno mostrato - attraverso le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza e le informazioni acquisite dai testimoni -, che il presunto autore del delitto era proprio l'uomo alla guida dell'auto controllata dai carabinieri la notte precedente.
Raggiunto a Monza dai carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo per essere sentito quale persona informata sui fatti il giovane ha reso "spontanee dichiarazioni alla polizia giudiziaria, confessando l’omicidio, riferendo di aver agito a scopo di rapina e di aver colpito a morte la vittima a seguito del suo tentativo di reazione".
Milano, 10 mar. (Adnkronos) - Due uomini sono stati fermati per l'omicidio di Luciano Muttoni, trovato senza vita ieri, domenica 9 marzo, nel suo appartamento a Valbrembo, in provincia di Bergamo, con ferite alla testa. I due fermati sono un venticinquenne di Bergamo, già noto alle forze dell'ordine e un ventiquattrenne di origini polacche residente in provincia di Monza e Brianza.
Il primo fermato ha reso "spontanee dichiarazioni ammettendo le proprie responsabilità e fornendo anche indicazioni utili al ritrovamento del proprio giubbotto macchiato di sangue, di alcuni documenti sottratti alla vittima e dell’arma del delitto, una pistola scacciacani con cui ha colpito più volte la vittima al capo, oltre ad averla percossa con pugni e calci alla testa, causandole gravi ferite a seguito delle quali la vittima è deceduta" si legge in una nota dei carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo.
Il secondo è stato prelevato questa mattina in una comunità terapeutica in provincia di Monza Brianza dove svolgeva attività di aiuto educatore, ed ha reso anche lui spontanee dichiarazioni ai militari, "concordanti" con quelle del presunto complice. I due hanno agito per rapina e la vittima ha pagato con la vita il suo tentativo di reazione. (segue)
Milano, 10 mar. (Adnkronos) - E' stata disposta per mercoledì 12 marzo l'autopsia di Carmine Gallo, l'ex superpoliziotto protagonista per decenni a Milano della lotta alla criminalità organizzata e ai domiciliari dallo scorso ottobre nell'indagine della Dda sulla società Equalize sui presunti dossier illeciti. Il 66enne morto ieri nella sua abitazione a Garbagnate Milanese sarà sottoposto a esame autoptico, compresi i controlli tossicologici, per accertare che si sia trattato di infarto, unica ipotesi a cui credono gli inquirenti.
Verona, 10 mar. - (Adnkronos) - Da domani martedì 11 fino a venerdì 14 marzo prenderà il via la quarta edizione di LetExpo, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità. Promossa da ALIS in collaborazione con Veronafiere, LetExpo rappresenta l’evento nazionale e internazionale di riferimento della filiera, con un focus sulle attuali dinamiche geopolitiche e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
L’evento si aprirà con la relazione introduttiva di Guido Grimaldi, presidente ALIS, e i saluti di Federico Bricolo, presidente di Veronafiere, domani alle 11, al padiglione 5. LetExpo si svolgerà su un’area espositiva di oltre 60.000 m², all’interno della quale interverranno i due Vicepresidenti del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani (martedì 11 marzo) e Matteo Salvini (mercoledì 12 marzo). Tra i ministri che parteciperanno all’evento figurano Guido Crosetto, Ministro della Difesa; Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Tommaso Foti, Ministro per gli Affari Europei, il PNRR e le Politiche di Coesione; Maria Elisabetta Alberti Casellati, Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa; Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità.
Interverranno anche numerose autorità ed esponenti istituzionali, tra cui, Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Maurizio Leo, Viceministro all’Economia e alle Finanze; Vannia Gava, Viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica; Massimo Bitonci, Sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy; Matteo Perego Di Cremnago, Sottosegretario di Stato alla Difesa; Maria Tripodi, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale; Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato all’Istruzione e al Merito; Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche; Sandra Savino, Sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze; Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto; Damiano Tommasi, Sindaco Comune di Verona; Luigi Di Maio, Rappresentante Speciale UE per la Regione del Golfo e Enrico Letta, Decano della IE School of Politics, Economics and Global Affairs – IE University, e molti altri.
Dopo aver registrato oltre 100.000 visitatori nelle edizioni precedenti con 400 espositori e 350 relatori, LetExpo 2025 si conferma come l’evento di riferimento per il settore per raccontare il presente del trasporto e della logistica, affrontando le sfide e le opportunità del futuro.
Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) - Grave lutto nella famiglia reale del Lussemburgo. E' morto a 22 anni il principe Federico, che da tempo lottava contro una malattia rara: la Polg. Il ragazzo è riuscito in questi anni a fondare, ne era direttore creativo, un'associazione ('The Polg Foundation') dedicata alla ricerca e allo studio di questa patologia genetica "che priva le cellule del corpo di energia, causando a sua volta una progressiva disfunzione e insufficienza di più organi.
Si potrebbe paragonare ad avere una batteria difettosa che non si ricarica mai completamente ed è in un costante stato di esaurimento", si legge sul sito di The Polg Foundation che raccoglie fondi per la ricerca che "potrebbe avere effetti su altre malattie dal Parkinson al cancro".
"I mitocondri sono le centrali elettriche della cellula" e convertono "il cibo che mangiamo nel tipo di energia di cui il nostro corpo ha bisogno per funzionare. Oltre a essere fragili, una particolarità di questi organelli è che contengono il loro Dna che, per replicarsi, richiede un enzima (polimerasi γ; 'Polg') codificato nei geni Polg e Polg2 della cellula ospite - continua l'associazione - Le mutazioni in quei geni (a oggi se ne conoscono circa 200) compromettono l'efficiente replicazione del Dna mitocondriale, causando sintomi che possono iniziare dalla prima infanzia all'età adulta".
I sintomi, che possono essere da lievi a gravi, includono più spesso l'oftalmoplegia, una debolezza muscolare, l'epilessia e l'insufficienza epatica. Poiché la malattia Polg provoca una gamma così ampia di sintomi e colpisce così tanti sistemi di organi diversi, è molto difficile da diagnosticare e curare". Inoltre, a oggi si sa poco su cosa causi esattamente la comparsa clinica della malattia e quali fattori esterni contribuiscano allo sviluppo dei sintomi e alla loro gravità: mancano ancora terapie modificatrici o curative della patologia.
La Polg rientra nell'ambito delle malattie mitocrondriali che colpiscono circa 5mila persone nel mondo, rendendo questo gruppo di patologie la seconda malattia genetica grave più comunemente diagnosticata, dopo la fibrosi cistica. "Supportando la ricerca specifica sulla disfunzione mitocondriale riscontrata nelle mutazioni Polg, stiamo anche creando - conclude The Polg Foundation - un corpus di conoscenze che può informare lo sviluppo di trattamenti e potenziali cure per una varietà di altre malattie, tra cui Alzheimer, Parkinson, diabete, malattie cardiache, depressione, alcuni tumori e l'invecchiamento in generale. Pertanto, il risultato di questo impegno sarà di vasta portata e di impatto oltre la Polg".
Roma, 10 mar. - (Adnkronos) - Presente in Italia dal 2003, Hisense ha chiuso lo scorso anno con risultati eccellenti nel nostro mercato con un fatturato di 3,1 miliardi di euro e una crescita annua del 33%. Il settore TV ha terminato con una quota di mercato in volume del 12,5%, pari a un incremento di 3,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente, e quota di mercato in valore dell’11,9% (+3,5 punti percentuali), entrambi i migliori risultati del settore.
A gennaio 2025, peraltro, la quota di mercato in volume ha superato il 15%, posizionando Hisense al secondo posto nel settore. Anche nel segmento premium, il brand cinese ha registrato ottimi risultati: nel 2024, la quota di mercato in valore dei prodotti di fascia medio-alta ha raggiunto l’8,4%, con un aumento di 4,1 punti percentuali, il più alto del settore. Nel segmento dei TV di grandi dimensioni (98 pollici e oltre), la quota di mercato in volume ha raggiunto il 37,8%, classificandosi al primo posto nel settore, con un ulteriore incremento al 40,4% nel gennaio 2025. Anche il settore frigoriferi ha registrato una crescita costante, con una quota di mercato del 6,7% nel 2024, salendo al quarto posto nel settore, con un continuo miglioramento della struttura dei prodotti.
Per quanto riguarda l'espansione della rete distributiva, i prodotti Hisense sono presenti in oltre 1.200 negozi in Italia, con una copertura dell’84%. Nel 2024 sono stati aggiunti oltre 500 nuovi punti vendita con marchio Hisense, inclusi negozi flagship. Nei principali canali di vendita come Mediaworld e Unieuro, il fatturato delle TV Hisense è aumentato del 46% su base annua, con una crescita del 95% nel segmento di fascia medio-alta; il fatturato dei frigoriferi è aumentato del 27%, con una crescita del 43% nel segmento premium. Inoltre, nel 2024 il gruppo ha inaugurato il suo centro europeo di ricerca e sviluppo HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento) a Milano, con attività di ricerca che coprono prodotti residenziali, commerciali leggeri, VRF (sistemi di climatizzazione a flusso variabile) e pompe di calore, rafforzando ulteriormente la sua capacità tecnologica nel mercato italiano.
Il gruppo Hisense ha peraltro partecipato di recente alle 'Due Sessioni 2025' - che si sono tenute a marzo - ovvero il più importante evento del calendario politico cinese. Il presidente del gruppo, Jia Shaoqian, delegato dell’Assemblea Nazionale del Popolo, è intervenuto per sottolineare l'importanza di rafforzare il ruolo delle imprese come protagoniste dell’innovazione tecnologica. Jia ha anche sostenuto l'esigenza di una profonda integrazione tra innovazione tecnologica e innovazione industriale proponendo di istituire un meccanismo di valutazione differenziata per i laboratori aziendali, così da incentivare l’uscita dei risultati scientifici dai laboratori per essere applicati nelle linee di produzione attraverso innovazioni normative.
Per Jia Shaoqian la creazione di una nuova produttività non può prescindere né dall’innovazione originale né dall’industrializzazione: di qui la necessità di connettere in modo efficace il laboratorio alla produzione come fa appunto Hisense. Un esempio, la tecnologia di visualizzazione avanzata RGB-Mini LED, che dopo essere rimasta confinata ai laboratori a causa di limiti tecnici, è stata perfezionata da Hisense che ne ha quindi promosso la prima produzione di massa al mondo, rafforzando la posizione della Cina nel settore dei display di nuova generazione.
Rimini, 10 mar- (Adnkronos) - "La nostra strategia si basa su un modello di partnership win-win, di lungo periodo e a investimenti zero per i nostri clienti. Per fare questo creiamo alleanze con tutti i principali operatori di settore, come sviluppatori, Esco, studi di progettazione, advisor che sono partner fondamentali in tutti i territori in cui operiamo. Per questo il nostro motto è 'Energy. Solutions. Together'". Così Federico Longo, Head of Sales Marketing di Elevion Group - Italia, all'Adnkronos, in occasione della partecipazione a Key 2025 (5-7 marzo, Fiera di Rimini).
Elevion è un gruppo attivo in Europa per la realizzazione di soluzioni integrate per la decarbonizzazione e l’efficienza energetica. Dalla sua fondazione nel 2020, si è consolidato in diversi mercati europei (compresi i Paesi Bassi, la Germania, l'Austria, l'Italia, Polonia, Romania e Ungheria) dove opera attraverso oltre 60 società indipendenti altamente specializzate, ma con la solidità finanziaria di un gruppo internazionale: con oltre 4500 dipendenti, 6000 progetti e 500 MW di nuovi impianti fotovoltaici costruiti ogni anno in tutta Europa, 2000 MWp di fotovoltaico in O&M, e 1,2 miliardi di ricavi realizzati nel 2024.
"Operiamo in Italia con un approccio B2B e ci rivolgiamo alle industrie energivore - in particolare dell’agroalimentare, del packaging, dell’acciaio e delle cartiere - ma anche al settore terziario, ospedali, grandi centri sportivi, enti fieristici e centri commerciali. Realizziamo soluzioni integrate e su misura in base alle esigenze specifiche del cliente, combinando le migliori tecnologie disponibili sul mercato come trigenerazione e pompe di calore, fino alla produzione di energia sostenibile, dal biometano al fotovoltaico con batterie", spiega.
"Partiamo dalla consapevolezza che fare efficienza energetica e decarbonizzazione è un processo complesso che richiede l’integrazione di competenze e capacità diversificate - dice - Come gruppo, abbiamo progettato la nostra struttura per gestire da un'unica posizione tutta la portata e le complessità richieste da seri sforzi di decarbonizzazione e soddisfare nel tempo tutte le complessità e le esigenze del processo tecnico".
"Per noi, una transizione energetica giusta è una transizione sostenibile, che genera vantaggi per tutti i soggetti coinvolti. Ciò vuol dire aiutare i nostri clienti e partner a concentrarsi sul loro core business, mentre noi ci occupiamo di garantire una gestione efficiente dell’energia. Per questo investiamo nei progetti dei nostri clienti, che non devono intervenire con capitali propri, possono beneficiare di un controllo adeguato dei costi per l’energia e rimanere competitivi sul mercato", conclude.