Un pubblico trasversale ai piedi di un cantautore che è rimasto coi piedi per terra, tanto da presentarsi, all'aftershow per festeggiare il 28esimo compleanno, semplicemente con cappellino e maglietta nera con scritto “Ultimo classificato a Sanremo 2022”. Ad applaudire Tananai al Forum c'era anche Amadeus con la moglie Giovanna
Quale miglior modo per festeggiare il 28esimo compleanno se non al MediolanumForum di Assago (Milano) completamente sold out con undicimila presenze? Tananai ha realizzato un sogno. Il ragazzo della porta accanto che è la rappresentazione vivente della tenacia, in un mondo musicale così variegato, sovraffollato e con regole spietate. Dell’ultimo posto a Sanremo 2022 si è già detto, poi il boom di “Sesso Occasionale” e la consacrazione con “Tango”, terza classificata all’ultimo Festival, ma entrata nel cuore degli italiani (3 dischi di platino) per il messaggio d’amore, contro la guerra e anche per il rispetto e l’intensità che il suo autore ha riservato alla sua “creatura”. È proprio “Tango” a chiudere il concerto di Tananai, undicimila persone l’hanno cantata a squarciagola, è scattata anche qualche proposta di matrimonio sugli spalti, presenti bambini, ragazzi e adulti. Un pubblico trasversale ai piedi di un cantautore che è rimasto coi piedi per terra, tanto da presentarsi dopo il concerto con cappellino e maglietta nera con scritto “Ultimo classificato a Sanremo 2022” all’aftershow di compleanno per festeggiare con gli amici. Ad applaudirlo c’erano: Amadeus con la moglie Giovanna, Annalisa, Emma, Alessandra Amoroso, Rocco Hunt, Matteo Romano, Luigi Strangis, Don Joe e Alfa.
In scaletta molte sorprese a iniziare dal duetto con Giuliano Sangiorgi e Andro dei Negramaro sulle note di “Estate”. Un brano non scelto a caso, come ha spiegato al pubblico: “Quando l’ho ascoltata la prima volta avevo aperto il mio cuore a una ragazza, ma sono stato friendzonato”. Ma oggi Tananai l’amore lo ha trovato veramente con Sara: “Stasera voglio ricordarmi di quell’estate in cui il mio cuore era sbocciato, poi si è rotto e ora è di nuovo aperto”. Poi è arrivato il “papà artistico” Biagio Antonacci su “Sognami” e gli amici dell’estate 2022 Fedez e Sara Mattei con “La dolce vita”. Tra i messaggi lanciati durante la serata uno sul non mollare mai: “Vi auguro di fare nella vita ciò che vi rende felice, a me è andata bene. Ci ho messo un po’ di tempo. A tutte quelli che ancora non hanno trovato un posto nel mondo, dico: ‘se vi rende felice, è la cosa giusta’. Abbiamo bisogno di persone felici, le persone felici non fanno del male e non rompono i cogl*** agli altri”. Abbiamo incontrato il cantante, qualche ora prima del suo show.
Cos’è successo dopo questo Sanremo?
La risposta per ‘Tango’ è stata pazzesca. L’ho visto in prima persona al Concertone del Primo Maggio quando ho visto tutta quella gente che la cantava. Credo sia uno di quei casi in cui posso dire di essere orgoglioso di averla scritta e cantata proprio io. Spesso quando ascoltavo i pezzi degli altri e qualcuno mi colpiva mi dicevo: ‘Venderei un rene per poter scrivere un pezzo cos’. Ecco stavolta è successo con un mio pezzo (ride, ndr).
Perché sul palco non viene trasmesso il video della canzone dedicata a due innamorati separati dalla guerra in Ucraina?
Perché mi sarebbe sembrato troppo didascalico. Del resto del senso della canzone abbiamo parlato abbondantemente, ormai è di tutti.
Esiste anche una versione di “Tango” in napoletano. Nata dopo il tuo concerto a Napoli…
Pazzesco! Sono rimasto folgorato appena ho ascoltato in van quel video e sto tartassando tutti per ascoltarla. Il napoletano è una lingua a parte e meravigliosa e credo che ‘Tango’ viva una vita a sé con quella versione
Qual è il tuo bilancio del tuo terzo posto a Sanremo?
Nella gara e nella competizione ci sguazzo però a me del risultato non mi è mai importato. Sono sincero a dirlo. Venivo da un ultimo posto e l’unica cosa che mi interessava è non mandare tutto in vacca. Ho portato su quel palco una canzone controcorrente e non ‘alla moda’. Ci tenevo molto.
Come hai vissuto questo tour nei palazzetti?
Sono bellissimi, non me li aspettavo così come li sto vivendo. Credevo si sentisse la distanza tra me e il pubblico e invece è come essere in un grande club. Anche l’altra volta al Palazzo dello Sport di Roma dovevo leggere i ringraziamenti alla fine dello show, sono rimasto incantato e senza parole per qualche secondo. Il mio sogno è fare come Jovanotti, almeno 12 palazzetti di fila.
Prossimo obbiettivo?
Il mio è un percorso ancora lungo e che voglio consolidare. La mia agenzia live non ha voluto mandarmi in vacanza, ma poco importa. Per me fare questo lavoro è come stare in vacanza, tanto è bello.
È vero che lancerai il singolo estivo in duetto con Marracash?
Con Marra ci siamo incontrati diverse volte, abbiamo fatto qualche session in studio, ma il pezzo non ce l’ho. D’estate, però, è bello condividere. Ho un tour bello grosso, se avrò un gelato da condividere, lo farò. Questa è la verità.
Si spengono le luci del Forum e il viaggio continua stasera al Nelson Mandela Forum di Firenze e a Padova, sabato 13 maggio al Kioene Arena. Cinque palazzetti, tre sold out per un totale di 40mila biglietti venduti. Il viaggio continuerà nei principali festival estivi a partire da giugno per concludere con speciali appuntamenti al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI) sabato 9 settembre e alla Cavea – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma venerdì 25 settembre. Tananai ormai è un esempio in bilico tra realtà e sogno.
LA SCALETTA 1. Quelli come noi 2. Nera salsa di soia 3. Gli anni migliori 4. Volersi male 5. Esagerata 6. Piccola Gabber 7. Tre quarti 8. Campo minato 9. Sognami con Biagio Antonacci 10. Calcutta 11. Maleducazione 12. Sesso Occasionale 13. La dolce vita con Fedez e Mara Sattei 14. Rave/Eclissi (al pianoforte) 15. Giugno 16. Estate con i Negramaro 17. Dj Set + Pasta 18. Baby Goddamn 19. 10k Scale 20. Ichnusa 21. Abissale 22 Serie A 23. Fottimi 24. Tango
(Foto di Roberto Graziano Moro)